L’Atletico ci crede, presentati cinque nuovi calciatori

 
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Gela. Cinque nuovi acquisti per l’Atletico Gela. Cinque volti nuovi per puntare a risollevarsi dalle sabbie mobili della bassa classifica nel più breve tempo possibile. I nuovi arrivati sono stati presentati ieri sera durante una conferenza stampa che si è tenuta allo stadio “Vincenzo Presti”.

Tre attaccanti, un difensore e un centrocampista andranno ad infoltire la rosa della società giallorossa e saranno disponibili già da domenica prossima nella sfida contro la capolista Orlandina. Si tratta dell’attaccante Fabio Venniro, 34 anni, la passata stagione all’Agira. Sergio Greco, 19 anni, difensore proveniente dal Marsala. Una seconda punta proveniente dal Macchitella Calcio, Giuseppe Lo Grasso, 18 anni. Dal Marsala arriva anche Marco Cumbo, 21 anni, centrocampista centrale. Infine l’esterno offensivo Rosario Lombardo, 21 anni dal Campofranco. “Con questi nuovi arrivi cercheremo di ripartire e puntare diritti alla salvezza – afferma il direttore sportivo del sodalizio gelese, Salvatore Scerra – è stata una settimana intensa ma alla fine siamo riusciti a portare a conclusione questi acquisti. I nuovi giocatori hanno scelto la piazza gelese perché hanno capito che stiamo cercando di costruire qualcosa d’importante. Abbiamo fatto degli errori ad inizio campionato e adesso stiamo cercando di riparare. Non è facile convincere dei calciatori a giocare con una squadra che in questo momento è ultima in classifica”. Un mercato in entrata che ancora non è terminato. “Ringrazio il direttore sportivo per lo splendido lavoro che ha fatto e che continua a fare – ha detto il Presidente del sodalizio gelese – Cristian Paradiso – se da qui alla chiusura del mercato dovessero verificarsi le condizioni per fare ancora degli innesti sicuramente non ci tireremo indietro”. Confermate la partenza di Domicoli e Brancacci. Indisponibile per domenica prossima anche Simone Pardo che lunedì sarà operato al volto per la riduzione della brutta frattura allo zigomo rimediata nella gara interna contro il Comiso.

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