L'Atletico scopre la piacevole sofferenza, Di Dio: siamo un grande gruppo
Gela. L’Atletico Gela scopre la capacità di sofferenza. Per oltre un’ora in dieci uomini, i giallorossi non solo hanno tenuto testa alla capolista Leonfortese, ma nel secondo tempo hanno dominato la s...

Gela. L’Atletico Gela scopre la capacità di sofferenza. Per oltre un’ora in dieci uomini, i giallorossi non solo hanno tenuto testa alla capolista Leonfortese, ma nel secondo tempo hanno dominato la scena.
Merito di una preparazione atletica importante e dello spirito di sacrificio di un gruppo giovane ma coeso. E lo stesso allenatore Di Dio applaude i suoi giocatori. «Ci abbiamo messo tanto cuore – dice – non era facile rimanere in partita concentrati dopo l’espulsione di Iannello. E invece i ragazzi sono stati bravi a compattarsi e nel secondo tempo a rendersi pericolosi in più di una occasione. Va considerata anche la nostra bravura in difesa».
In effetti la Leonfortese è stata pericolosa solo in due occasioni. In una è stato ancora una volta prodigioso il portiere Donato Camiolo, mentre la fortuna è venuta incontro all’Atletico nel secondo caso con un colpo di testa dell’attaccante Di Pasquale finito di pochi centimetri a lato. Felice per il gol anche il difensore Ignazio Puccio. «È una stata una bella gioia – dice l’ex centrale del Gela calcio – abbiamo dimostrato di poter competere con questo spirito con qualsiasi avversario. In dieci contro undici siamo stati bravi a rischiare poco ed a segnare un gol che ci avvicina alla testa della classifica». Gelesi adesso secondi a un punto dalla Leonfortese. E domenica trasferta a Troina.
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