L’Ato ambiente senza guida, Panebianco si dimette da commissario liquidatore

 
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Gela. L’Ambito territoriale perde il suo timoniere. Il commissario liquidatore Giuseppe Panebianco ha rassegnato le proprie dimissioni. Dal giorno del suo insediamento all’Ato, l’avvocato ha subito atti intimidatori passando tra indagini giudiziarie e una recente azione della procura che ha acquisito atti importanti dell’attività amministrativa.

Ma anche proteste degli operatori ecologici e l’attuale conflitto, tutt’altro che apparente, con la Cgil. Mercoledì pomeriggio nella sede dell’Ato nella terza strada della zona industriale di contrada Brucazzi, Panebianco e il segretario della camera del lavoro, Ignazio Giudice, si sono letteralmente ignorati.

“Sento il dovere di rassegnare le dimissioni e rimettere il mandato di commissario liquidatore nelle mani dei sindaci soci – scrive Panebianco – ai quali compete individuare le soluzioni programmatiche più idonee alla gestione del servizio nella costituita Srr”.

La dimissioni da commissario di Panebianco in verità non sono del tutto inaspettate. Era scoppiato in lacrime, la scorsa estate, dopo l’ennesima escalation d’incendi contro i cassonetti dei rifiuti sfociata con una situazione di emergenza igienico-sanitaria. Prima della drastica decisione, Panebianco ha lavorato per il potenziamento della discarica Timpazzo, chiamata in diverse occasioni a rispondere all’emergenza dei comuni dell’isola, ottenendo l’adesione all’Ato Cl2 dei comuni di Piazza Armerina e Licata. Negli scorsi giorni è riuscito a mettere in funzione le isole ecologiche “Gaia” che erano state collocate e mai messe in funzioni dalla ditta Urbania.

“La costituzione della Srr Caltanissetta Provincia Sud – sostiene Panebianco – rappresenta un’occasione importante per tutti i Comuni soci dell’Ato Cl2 in liquidazione e per quelli che hanno chiesto di aderire alla Ssr per programmare il servizio da svolgere nell’interesse esclusivo del territorio e delle comunità sociali.

Dal primo giorno del mio insediamento a commissario liquidatore dell’Ato, ho inteso conoscere le situazioni concrete nelle quali operiamo, individuare le risposte da dare ai cittadini, valorizzare il ruolo degli enti locali, con i quali si è lavorato in assoluta sinergia. La circostanza che i comuni quali Piazza Armerina e Licata hanno chiesto di aderire all’ambito territoriale con sede a Gela significa che il lavoro fatto assieme a tutti voi non è stato insignificante”.

“Voglio esprimere vicinanza e profonda stima per l’avvocato Giuseppe Panebianco, persona di grande spessore professionale ed umano – commenta il sindaco Fasulo – È sotto gli occhi di tutti il grande lavoro che ha svolto in questi mesi, in un settore molto delicato come quello dei rifiuti e in un periodo di profonda crisi economica, scandito dai tagli inesorabili ai servizi. Non possiamo che riconoscere a Panebianco grande senso di responsabilità e correttezza, doti fondamentali per il ruolo che era stato chiamato a svolgere. Pertanto – conclude il primo cittadino – pur rispettando la scelta fatta, certamente dettata da profonda riflessione, il mio auspicio è che possa rivedere la sua decisione”.


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