Lavoratori Rmi, “troppa trascuratezza amministrativa su nostra vicenda non abbiamo ricevuto nulla”

 
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I lavoratori del reddito minimo di inserimento durante una protesta

Gela. Con l’emergenza in atto, trasformata ben presto in crisi economica ormai acclarata, il fronte degli Rmi è diventato ancora più preoccupante. Il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario ha critica aspramente la giunta, spiegando che non c’era stata alcuna richiesta alla Regione per ottenere l’anticipazione di quattro mensilità da destinare ai lavoratori. L’assessore Nadia Gnoffo ha spiegato invece che quelle di Alario erano sostanzialmente menzogne, dato che la richiesta sarebbe partita già ad inizio aprile. I lavoratori però si trovano ancora in enorme difficoltà. “Ad oggi non abbiamo ancora avuto nessuna erogazione se non quella modica cifra di 200 euro, dopo varie nostre proteste e diverse iniziative – dicono – poiché se non ci facciamo sentire aspramente nessun amministratore si interessa a noi. Per cui sfidiamo chiunque a poter vivere quattro mesi con quella cifra irrisoria. Ancora oggi l’ufficio servizi sociali del Comune non ha definito i relativi conteggi per ogni soggetto interessato al contributo”.

Secondo i lavoratori, l’amministrazione avrebbe trascurato la loro situazione. “L’assessore fa solo politica spicciola trascurando i problemi seri delle povere famiglie che vivono con un reddito di povertà e senza alcun futuro occupazionale alternativo e senza neppure una giusta e doverosa stabilizzazione – aggiungono – chiediamo all’assessore di dimostrarci la sua serietà senza false dichiarazioni, poiché non ci sono giustificazioni alla trascuratezza amministrativa, soprattutto in un momento difficile e drammatico come quello che stiamo vivendo. Basta soltanto avere l’umiltà di affermare il proprio errore evitando di sostenere delle ragioni senza alcun fondamento”.

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