“Lavori interconnessione ripartono”, Licata: “Svasamenti da concordare con agricoltori”

 
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L'assessore Licata ha incontrato Foti e Ginex

Gela. Con le campagne in sofferenza per la cronica carenza idrica e con migliaia di aziende che guardano ad un futuro immediato sempre più incerto, è fondamentale che la Regione dia delle risposte. Gli agricoltori locali hanno più volte protestato, perché non riescono ad avere neanche le forniture idriche di base. Le dighe locali non invasano e da settimane l’acqua finisce in mare. Oggi, l’assessore al ramo Giuseppe Licata ha avuto riunioni, a Palermo, con il direttore generale del dipartimento regionale Calogero Foti e con il dirigente Gerlando Ginex, che si occupa della programmazione degli interventi infrastrutturali. “L’amministrazione comunale non è mai stata ferma sul fronte agricoltura – dice Licata – sappiamo bene che l’intervento sull’interconnessione Cimia-Disueri non è stato ancora completato. Durante la riunione, ci è stato assicurato che i lavori riprenderanno da subito. Già domani, andrò a verificare direttamente sul posto”. Licata, che negli uffici regionali si è recato insieme al coordinatore cittadino della Nuova Dc, Natino Giannone, ha però chiesto vere garanzie sull’acqua delle dighe. “Sappiamo che per questioni di sicurezza, vista la condizione strutturale dei bacini artificiali del territorio, non è possibile invasare oltre un certo livello. Però, gli svasamenti vanno concordati con gli agricoltori locali. Regione e Consorzio di bonifica devono pianificare gli svasamenti, insieme agli operatori del settore. Non è possibile che l’acqua finisca in mare, per ragioni di sicurezza, ma agli agricoltori e alle aziende non arrivi neanche una goccia. Il direttore Foti ha già dato la disponibilità ad un incontro, da fare in città, insieme agli agricoltori e ai produttori locali”.

Sembra che dal dipartimento sia arrivata un’ampia disponibilità e ora bisognerà però mettere in atto gli interventi, anche in vista dei prossimi mesi. Senza acqua, migliaia di aziende soffrono enormemente, anzitutto sul piano dei conti, che non tornano più. Il direttore Foti ha dato garanzie per un incontro da fare in città, probabilmente dopo il periodo festivo. Ormai, come denunciato anche da Gaetano Gentile, dell’associazione “Santa Maria di Gela e Niscemi”, l’acqua delle dighe finisce pure tra le strade rurali, senza che i terreni possano usufruirne.

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