Lavori porto, rischio dopo ritardi: comitato, “a breve dipartimento trasmetterà atti al Ministero”

 
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Gela. Sui ritardi infiniti del progetto per gli interventi più immediati da realizzare al porto rifugio, i componenti del comitato hanno avviato una serie di interlocuzioni. Ieri, il senatore grillino Pietro Lorefice ha spiegato che il dipartimento regionale della protezione civile non aveva ancora trasmesso le integrazioni chieste dalla sottocommissione Via del Ministero dell’ambiente. “Abbiamo contattato sia il Ministero dell’ambiente sia il dipartimento della protezione civile regionale per la verifica dell’iter procedurale – dicono i componenti del comitato – i tecnici del dipartimento stavano già elaborando la dovuta documentazione per inviarla al Ministero. E’ propedeutica all’avvio della valutazione da parte della commissione di valutazione impatto ambientale e riguarda la costruzione del braccio di ponente, da realizzare nel porto rifugio . Auspichiamo che entro fine gennaio, il Ministero dell’ambiente possa esprimere il parere Via, indispensabile per l’avvio della gara d’appalto dei lavori di riqualificazione del sito portuale. Dopo il parere favorevole del provveditorato opere pubbliche, la valutazione Via rimane l’ultimo ostacolo burocratico e procedurale”.

I componenti del comitato ribadiscono che seguiranno sempre ogni procedura, con l’obiettivo di arrivare al risultato di garantire alla città un porto fruibile. Ribadiscono piena fiducia anche nell’azione del prefetto di Caltanissetta. Martedì prossimo, intanto, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito ha convocato il tavolo tecnico, attivato a Palazzo di Città, per fare il punto della situazione su procedure e lavori al porto rifugio.

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