Lavori sociali ai detenuti, l’idea di “Cittadini Attivi” presto al via

 
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Gela. I detenuti del carcere di contrada Balate saranno impiegati in lavori socialmente utili. Per la definitiva approvazione si aspetta la conferma anche del sindaco Lucio Greco. L’iniziativa rientra in un più vasto progetto di reinserimento sociale dei detenuti ed è stata proposta dall’associazione Cittadini Attivi, presieduta da Carlo Varchi, subito sposata anche dall’assessore ai Servizi sociali, Nadia Gnoffo. Questa mattina entrambi sono stati ricevuti da Cesira Rinaldi, direttore della casa circondariale. Era presente anche Viviana Savarino, capo area trattamentale. “Il mondo del volontariato – spiega l’assessore Gnoffo – si è speso sempre in maniera elegante e con metodi di alto profilo specie in questa casa circondariale. Il mio assessorato presto proporrà al comune di redigere un protocollo d’intesa per garantire un percorso comune all’istituto penitenziario”. L’iniziativa prevede il trasporto e una copertura assicurativa dei detenuti.

“Mi sono attivato facendo da collante tra i due Enti – assicura Varchi, presidente dell’associazione Cittadini Attivi – consapevole che un istituto penitenziario ha bisogno di servizi comunali e di avere collegamenti diretti con il territorio per favorire, certamente, percorsi di trattamento e di inserimento nel tessuto sociale”. La direttrice della casa circondariale, Cesira Rinaldi, ha già avviato iniziative del genere in altre strutture penitenziarie prima dell’esperienza gelese.

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