Le aree dismesse, è partito il confronto con i sindacati: verranno valutate tutte le offerte

 
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Gela. Riparte il confronto sulle aree dismesse dal gruppo Eni che, almeno sulla carta, dovrebbero essere assegnate ad aziende interessate ad investire. Un vertice in municipio. Si tratta di un punto portante dell’intera trattativa in corso dopo la decisione dei manager Eni di avviare la fase di riconversione della raffineria. Proprio per questa ragione, nelle scorse ore, il vice sindaco Simone Siciliano ha incontrato i confederali di Cgil, Cisl e Uil. Una riunione tra il numero due della giunta Messinese e i segretari Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania che sarebbe servita da preludio per un vertice in programma, probabilmente, lunedì. In municipio, dovrebbero arrivare anche i rappresentanti di Eni e quelli di Confindustria Centro Sicilia. “Con i sindacati – spiega lo stesso Siciliano – abbiamo avviato una fase di verifica delle offerte arrivate per nuovi insediamenti nelle aree dismesse. Ovviamente, si è trattato di un primo approccio. Le offerte, al momento, sono circa una dozzina. Bisognerà capire quali abbiano, effettivamente, tutti i crismi per garantire occupazione in questo territorio”. Il confronto sulle aree dismesse Eni, in ogni caso, continua ad essere monitorato dalla prefettura di Caltanissetta. Non a caso, negli scorsi mesi, un primo vertice si è tenuto proprio davanti al prefetto Maria Teresa Cucinotta.

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