Le aree dismesse Eni, la commissione tagliata fuori? “Non conosciamo affatto le undici proposte”

 
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Gela. Le proposte di eventuale modifica al contenuto dell’Accordo di programma, stilato dalla giunta, dovranno essere discusse in aula.

“Perchè non siamo stati informati?”. I componenti della commissione sviluppo economico, però, non nascondono un certo disagio nel non essere stati messi al corrente delle undici proposte d’insediamento, tra le aree dismesse Eni, arrivate in questi mesi. “La nostra commissione – dice il presidente Antonio Torenti – è per sua stessa natura rivolta proprio a verificare eventuali investimenti che possano incidere sull’economica locale. Prima della riunione in prefettura della scorsa settimana, non sapevamo affatto di queste proposte d’insediamento. Credo sia dovere dell’amministrazione comunale illustrarle, anche per capire di quali progetti si parli. Sarà sicuramente un argomento che valuteremo, a partire dall’incontro che si terrà con l’assessore Simone Siciliano”.

“La giunta non dialoga…”. Così, il presidente Torrenti e gli altri componenti della commissione, ovvero i consiglieri Vincenzo Giudice, Anna Comandatore, Angela Di Modica e Carmelo Orlando, avranno un confronto proprio con il vice sindaco che, dal momento dell’insediamento, ha condotto le trattative nell’intera vicenda Eni. “In realtà – conclude Torrenti – speravamo che, soprattutto sul fronte dell’insediamento nelle aree dismesse Eni, si desse maggiore informazione anche alla cittadinanza. Invece, tutto questo non è successo. Senza dialogo tra giunta e consiglieri, non si possono fare passi in avanti. Le osservazioni all’Accordo di programma? Fino ad ora, sono arrivate solo dal Movimento 5 Stelle e dal Polo Civico. Devo dire poche rispetto a quanto potevamo attenderci”.

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