Le nomine di Messinese, al consulente finanziario quasi 5 mila euro per un mese di lavoro

 
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Gela. Doveva essere il consulente di fiducia dell’ex sindaco Domenico Messinese, almeno per chiudere gli atti finanziari e redigere la misure correttive imposte dalla Corte dei Conti. L’incarico affidato in estate al commercialista palermitano Celidonio Li Pomi però ha avuto vita breve, proprio a causa della sfiducia che ha messo alla porta l’ex sindaco. Inizialmente, l’esperto avrebbe dovuto rimanere in carica fino alla scadenza naturale del mandato di Messinese. La sfiducia di settembre, però, ha fatto saltare tutto. Gli atti finanziari solo di recente sono stati approvati dal commissario straordinario Rosario Arena, così come le misure correttive che verranno valutate dalla Corte dei Conti. Il commercialista va comunque pagato. In base all’incarico affidatogli dall’ex sindaco, avrebbe dovuto ottenere una cifra complessiva di circa 38 mila euro. Vista la fine anticipata dell’esperienza amministrativa dell’ex primo cittadino, il Comune dovrà versargli solo 4.750 euro per poco più di un mese di lavoro, dal 17 luglio al 31 agosto.

Il professionista ha trasmesso la fattura elettronica e a Palazzo di Città è stato disposto il pagamento. Già al momento della scelta non erano mancate le polemiche verso l’ex sindaco. Molti hanno ritenuto che la nomina dell’ennesimo consulente andasse a pesare eccessivamente sulle casse dell’ente, già in difficoltà e con il blocco della spesa straordinaria imposta dai giudici contabili.

1 commento

  1. Meno male che te ne sei andato a casa prima ancora che potessi distruggere definitivamente questa città, sprecando tutti i soldi pubblici. Se dovessero chiedermi un voto per l’ex amministrazione Messinese-Siciliano da 0 a 10, sarebbe -100

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