Le pale eoliche lungo la costa locale, gli atti tornano al Tar Palermo: è arrivata la decisione del Consiglio di Stato

 
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Gela. Come non detto. La vicenda dell’impianto eolico offshore che la società ligure Mediterranean Wind Offshore mira a realizzare lungo la costa ricompresa tra Gela e Butera

torna davanti ai giudici del Tribunale amministrativo di Palermo.

Gli atti tornano al Tar Palermo. Sono stati i magistrati del Consiglio di Stato a deciderlo dopo che quelli del Tar Lazio, davanti ai quali erano arrivati i ricorsi, hanno sollevato la questione dell’eventuale incompetenza. Le associazioni Archeoclub, Triskelion e Legambiente insieme alle amministrazioni comunali di Gela, Licata, Palma di Montechiaro e all’ex Provincia di Caltanissetta da tempo contestano i provvedimenti autorizzativi rilasciati, a livello ministeriale, al gruppo ligure intenzionato a realizzare il maxi impianto offshore per la produzione di energia che prevede, peraltro, la costruzione in mare di pale eoliche. I magistrati del Tar Palermo, ritenendo che la competenza a decidere sulla legittimità di atti ministeriali spettasse al Tribunale amministrativo del Lazio, inviarono tutti gli incartamenti proprio ai giudici romani che, a loro volta, hanno chiesto l’intervento del Consiglio di Stato. Adesso, arriva il verdetto. Ovvero, nuovamente tutti a Palermo. La competenza spetta ai giudici amministrativi siciliani. “L’individuazione del tribunale amministrativo regionale territorialmente competente non può prescindere dall’effettiva verifica della portata degli effetti “diretti” degli atti e dei provvedimenti impugnati – si legge nell’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato – e ciò indipendentemente dalla collocazione territoriale della sede dell’amministrazione che lo ha adottato; ciò detto, non può che prendersi atto dell’insussistenza, nel caso di specie, di valide ragioni e concrete circostanze che possano indurre ad affermare che gli effetti “diretti” degli atti e dei provvedimenti oggetto di gravame con le impugnative in trattazione non siano limitati “all’ambito territoriale” della Regione Sicilia, con conseguente impossibilità di configurare la competenza di un tribunale amministrativo regionale diverso da quello che ha sede in quest’ultima”. A questo punto, dovranno essere i giudici palermitani a valutare tutti gli atti impugnati dalle associazioni e dalle amministrazioni comunali interessate. Provvedimenti che autorizzano la costruzione delle pale eoliche lungo la costa.

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