“Le primarie non le decide chi vuole rilanciarsi”, Greco: “Alleanze ampie? Tocca ai partiti”

 
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Fuori la lista di Greco

Gela. “Le primarie? Non mi risulta che siano previste e regolamentate, almeno nel centrodestra. Si possono fare solo con criteri chiari”. L’avvocato Lucio Greco, che molti danno di nuovo ai nastri di partenza nella lunga corsa verso le elezioni anticipate, risponde così alla proposta lanciata dall’imprenditore Maurizio Melfa, anche lui già candidato a sindaco alle amministrative di tre anni fa. “Ma da dove arriva questa proposta? – continua ancora Greco – solo da una riunione di movimenti civici? Devono essere le segreterie di partito a decidere e non certo chi vuole rilanciarsi dopo aver ottenuto risultati elettorali non positivi”. Greco sembra bocciare la mossa di Melfa, pur senza citarlo direttamente, e non si sbilancia sulla candidatura. “Candidato? E’ ancora presto – spiega – non è il momento”. Per il professionista, invece, ci sarebbero altre priorità. “La città è aggredita dalle emergenze – dice ancora – rifiuti, acqua, la questione ambientale, i servizi che non ci sono. Ad oggi, non vedo nessun miglioramento e non capisco perché la politica non pretenda di interloquire con il commissario. I cittadini non sono interessati a temi come le primarie o i candidati”.

Nonostante l’invito a non farsi attrarre troppo dai temi strettamente elettorali, l’avvocato richiama però la vicenda delle possibili alleanze ampie, quelle che potrebbero valicare i confini classici delle due coalizioni. “Se c’è la volontà – conclude – spetta poi alle segreterie dei partiti decidere. Solo così si può scegliere di allargare l’eventuale coalizione. Bisogna stare attenti però a costruire un percorso chiaro. Non ci si può svegliare la mattina e decidere di andare avanti come meglio si crede”.

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