L’emergenza rifiuti, la giunta volta le spalle alla Tekra: per rimuovere i cumuli si apre ad altre aziende

 
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I controlli degli agenti di polizia municipale

Gela. Probabilmente, qualcosa si è rotto nei rapporti tra amministrazione comunale e vertici Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Ieri, dopo continui tentennamenti, il sindaco Domenico Messinese ha firmato un’ordinanza, con la quale dispone la rimozione dei cumuli di rifiuti, presenti ormai ovunque in città. Nel provvedimento, però, non si fa alcun richiamo alla Tekra, ma invece ad “individuare, con la procedura più veloce ed appropriata, una o più ditte, idonee, a cui affidare con urgenza la rimozione di tutti i cumuli di rifiuti solidi urbani abbandonati lungo le vie, marciapiedi ed aree pubbliche della città e delle zone periferiche, ivi incluse le frazioni di Manfria e Roccazzelle”.

La rimozione dei cumuli. Quindi, il lavoro potrebbe anche essere assegnato ad un’altra azienda, mentre gli operai Tekra continueranno ad effettuare il servizio previsto nelle fasce di raccolta differenziata. Insomma, fine dell’idillio tra giunta e Tekra, che tra le altre cose reclama ancora un credito da dieci milioni di euro, proprio a copertura dei servizi aggiuntivi svolti durante la gestione Messinese-Siciliano. Il sindaco, con l’ordinanza, ha dato incarico al dirigente Patrizia Zanone, che dovrà individuare l’offerta migliore e dare mandato all’azienda che rimuoverà i rifiuti. Ovviamente, bisognerà anche trovare i soldi e non si escludono, come era prevedibile, nuovi debiti fuori bilancio. Dopo l’avvio delle procedure di gara, attraverso la Srr4, che dovranno condurre al nuovo affidamento del servizio, anche in città, in municipio si guarda già oltre la sola Tekra.

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