Gela. Per ora, niente cifre precise né una data per l’avvio. Saranno tecnici e dirigenti del Comune a stilare il programma che, a breve, dovrebbe portare alla ripresa dei servizi aggiuntivi, nella gestione delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Domenico Messinese ha firmato l’ordinanza, che tra le altre cose prevede che sia Tekra ad effettuare gli interventi per la rimozione dei cumuli, sparsi ovunque. Una scelta, quella del primo cittadino, giustificata dall’”emergenza igienico sanitaria di altissimo rischio”, appena dichiarata. Nelle ultime ore, l’assessore Simone Siciliano è stato ascoltato, in audizione, dai componenti della commissione bilancio, presieduta dalla dem Romina Morselli. “Abbiamo tracciato un quadro complessivo – dice il presidente – ma ci riserviamo, solo successivamente, di entrare nel merito di questa scelta. Il vicesindaco non ha indicato cifre precise, anche perché saranno i dirigenti a verificare le coperture finanziarie”.
I conti che non tornano. Il numero due della giunta, inoltre, ha confermato quanto sostenuto, già la scorsa settimana, sul fronte dei debiti maturati per il servizio. L’errore sarebbe stato di calcolo e andrebbe ricercato nel piano economico finanziario di quattro anni fa, stilato senza considerare i costi di conferimento in discarica. Insomma, ci sarebbe una scopertura di almeno tre milioni di euro. “Siciliano ha confermato questa sua valutazione – conclude Morselli – portando in commissione diversi atti e un report dettagliato. Da questo punto di vista, i dati ci sono”. Gli approfondimenti della commissione, comunque, non si fermano, dato che Morselli e gli altri consiglieri Salvatore Sammito, Angelo Amato e Carmelo Orlando convocheranno il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana, nel tentativo di capire se ci siano spazi per rafforzare i controlli contro l’abbandono dei rifiuti in strada.
