L’enigma dei vincoli, lidi e club rischiano lo stop? Tra le aree sensibili c’è il lungomare

 
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Un tratto del lungomare Federico II di Svevia

Gela. Lidi, club e attività commerciali sull’arenile sono a rischio? Il piano paesaggistico provinciale potrebbe far saltare il banco, obbligando i titolari a lasciare. Un aspetto emerso durante il faccia a faccia tra i consiglieri della commissione comunale urbanistica e l’assessore Giovambattista Mauro. In commissione, continua la valutazione dei vincoli imposti da un piano paesaggistico calato nel piano regolatore generale, approvato dalla Regione. “Stiamo valutando i contenuti e il confronto con l’assessore è aperto – dice il presidente della commissione Vincenzo Cascino – di certo, i vincoli vanno valutati con attenzione, soprattutto per le conseguenze che potrebbero generare”. La commissione sembra orientata ad evitare che le attività commerciali e i club, gestiti da associazioni private, debbano cedere il passo. “Crediamo che la vera vocazione di questo territorio – conclude Cascino – sia quella turistica. Per questo motivo, bisogna evitare che i vincoli vadano ad incidere su chi ha già investito, magari facendo decadere le concessioni ottenute. Abbiamo iniziato l’approfondimento dopo aver ricevuto notizia che la soprintendenza vuole rivedere i vincoli in alcune aree della città”.

L’area destinata ai privati. Negli ultimi giorni, è riemersa anche la vicenda dell’area sul lungomare Federico II di Svevia destinata ad edilizia privata, dopo che il consiglio comunale disse no al vincolo turistico. I grillini del Movimento cinque stelle hanno deciso di acquisire una serie di atti e di impugnare la delibera, che andrebbe a violare il piano di gestione, già approvato. Il sospetto è quello che dietro alla mossa del consiglio possano esserci interessi di alcuni privati.

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