L’eroina spacciata in città, sei anni a Stamilla: coinvolto nell’inchiesta “Drug station”

 
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Immagini di repertorio

Gela. Era considerato uno dei principali riferimenti in città per lo spaccio di eroina. Il quarantasettenne Salvatore Stamilla venne coinvolto nell’inchiesta “Drug station”, arrestato insieme ad altri presunti pusher. Dopo il giudizio immediato, arriva la condanna a sei anni e quattro mesi di reclusione. Il verdetto l’ha emesso il giudice Elena Kildani. I carabinieri e i pm della procura ricostruirono diverse cessioni di droga da parte di Stamilla. Al termine della sua requisitoria, il procuratore Fernando Asaro ha chiesto la condanna a sei anni e nove mesi di reclusione, confermando per intero il quadro accusatorio. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, l’imputato ha sempre sostenuto, anche in altri procedimenti penali che l’hanno riguardato, di fare uso di sostanza stupefacenti, soprattutto di eroina. La droga, quindi, l’avrebbe acquistata per consumarla e non per spacciarla. Il giudice Kildani ha però accolto in pieno le richieste della procura, pur riconoscendo le attenuanti generiche.

Stamilla, nel corso del tempo, è stato coinvolto in diverse operazioni antidroga e di recente, in appello, la difesa ha ottenuto una riduzione a quattro anni di reclusione di una precedente sentenza di condanna (con l’accoglimento del concordato).

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