“Liberamente? Spesi soldi pubblici”, Incardona: “Pensino a poltrone di sottogoverno”

 
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Il consigliere Udc Salvatore Incardona

Gela. “Il monotematico? Del tutto inutile. “Liberamente” dimostra la linea seguita, piuttosto che prendere una posizione pubblica preferisce far spendere soldi dei cittadini per una seduta che non è servita a niente”. Il consigliere comunale dell’Udc Salvatore Incardona fa capire, anche se era ormai fin troppo evidente, che nella maggioranza dell’avvocato Lucio Greco sembra non esserci più spazio per i consiglieri di “Liberamente” Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, proponenti, insieme a Pd e Movimento cinquestelle, del monotematico sulla “questione morale” denunciata dal sindaco Lucio Greco. “Non riesco a capire a cosa sia servito, ieri, far spendere soldi pubblici – aggiunge Incardona – i consiglieri di “Liberamente” hanno spiegato che se il sindaco vorrà denunciare, loro saranno al suo fianco. C’era bisogno di un monotematico? Ci sono altri strumenti e poi mi pare più che normale che se il sindaco intendesse rivolgersi alla magistratura, tutti saremo con lui. Rientra nel nostro mandato. Questa è legalità”. Casciana e Grisanti sono entrati in conflitto politico, non solo con l’avvocato Greco ma anche con il resto dell’alleanza. Dai loro banchi è partita un’invettiva contro “i soliti noti” della maggioranza, che farebbero “becero populismo”. I consiglieri hanno tirato in ballo gli equilibri interni dei pro-Greco, prendendo le distanze da “consiglieri libertini”, passati dall’opposizione alla maggioranza, che “pretendono di fare lezioni di coerenza”. Il consigliere Udc non ci gira troppo intorno. “Non è stato fatto il mio nome – continua – ma è chiaro che si riferissero a me e all’Udc. Ai consiglieri di “Liberamente” suggerisco di guardare prima di tutto in casa loro. Del gruppo fa parte un candidato che alle elezioni sosteneva uno schieramento opposto a quello del sindaco, poi è passato in maggioranza e con Greco. Ora, fa il dissidente, senza prendere alcuna posizione. Così, è facile fare politica. L’altro componente del gruppo è stato eletto nella lista del sindaco. Quella di ieri è stata un’azione garibaldina, spinta solo dal fatto che “Liberamente” non ha accettato la bocciatura della mozione sui progetti, che era stata presentata”.

Il consigliere Udc contesta inoltre il metodo adottato dai due consiglieri, nel corso del dibattito pubblico. Hanno ribattuto al sindaco, svelando le proposte di assessorato, giunte nei mesi scorsi.  “In politica, non è mai bello mettere sul tavolo le trattative che si fanno. Anche perché agli alleati non interessano affatto – dice ancora l’esponente centrista – invece, dovrebbero essere chiari. Hanno spiegato di non volere poltrone, forse quelle del governo della città. Perché sono certo che qualche poltrona di sottogoverno faccia riferimento proprio a loro”. Il clima è tutt’altro che sereno e la frattura è sempre più scomposta, con “Liberamente” che pare ormai fuori dall’alleanza del primo cittadino.

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