“Liberata” la scultura di Cumbo e sui social si scatena l’ironia

 
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Gela. Hanno “liberato” la scultura di Leonardo Cumbo. E’ finalmente scomparsa la gabbia che per mesi ha creato imbarazzo nell’amministrazione ed ironia nei cittadini. “Attrazioni repulsive” è stata realizzata da Cumbo, scultore siciliano contemporaneo più rappresentativo del momento.

La struttura è rimasta ingabbiata per una prescrizione della Sovrintendenza, che evidentemente è venuta meno. Sui social si ironizza sulla “liberazione” dell’opera di acciaio Cor-Ten, resina con polvere di marmo e acciaio inox,  commissionata da Nino Miceli, che l’ha donata al Comune. E c’è chi si è spinto oltre, provando a realizzare una installazione umana della scultura.

‘Attrazioni repulsive’, rappresenta la lotta interiore dell’uomo siciliano, sospeso tra l’amore per la sua terra natia e l’attrazione verso il paesaggio, i luoghi, gli odori e i sapori e la voglia di fuggire, a causa delle ingiustizie legate alla mafia e di una politica e una burocrazia dormienti.

3 Commenti

  1. Per me sul lungomare in un paese d impronta greca, il mito di eschilo federico2 e lo sbarco all eato quella scultura non ha un briciolo di senso. Poteva essere collocata altrove.

  2. Questa Amministrazione comunale è esente di ogni sensibilità culturale e artistica. Ammesso e non concesso che lo siano state anche quelle precedenti.

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