Licenziamenti “Archimede”, la Filt dichiara agitazione nazionale

 
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Gela.  L’intera categoria dei lavoratori occupati nel settore guardia ai fuochi è in stato di agitazione a livello nazionale. La decisione è stata formalizzata dalla segreteria nazionale della Filt-Cgil. Scaturisce dal licenziamento di due dipendenti della società siracusana Archimede, che opera da anni nel porto isola di raffineria. “Un atto grave, irresponsabile ed inconcepibile – dice il segretario nazionale della Filt Natale Colombo – soprattutto in questa fase emergenziale del paese e nel mancato rispetto delle specifiche limitazioni sui licenziamenti contenute nel decreto governativo”.

Da mesi, lavoratori e sindacati chiedono ai responsabili di Archimede il pieno rispetto degli accordi contrattuali. Le parti sono sempre state molto distanti. Ora, arrivano i due licenziamenti e lo stato di agitazione decretato a livello nazionale. “Mai avremmo immaginato che l’amministratore della società, vice presidente dell’Angaf, calpestasse le regole con irrilevanza e tracotanza – dice ancora Colombo – questi licenziamenti non possono lasciarci impassibili. Lo sciopero però per responsabilità verrà decretato solo dopo che il paese ritorni alla normalità”. La protesta a livello locale è sostenuta dalla segreteria confederale della Cgil con il segretario Ignazio Giudice e da quella provinciale della Filt con il segretario Orazio Gauci.

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