L’inchiesta “Demetra”, Pellegrino in Cassazione: ha chiesto la revoca dei domiciliari

 
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Gela. Venne arrestato con l’accusa di far parte del gruppo di presunti trafficanti di reperti archeologici scoperto con l’indagine “Demetra”. Il cinquantacinquenne Orazio Pellegrino si è rivolto ai giudici romani di Cassazione, per ottenere una misura diversa dagli arresti domiciliari. Attualmente, è a processo proprio per le vicende legate all’inchiesta e il suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, ha scelto il ricorso in Cassazione perché ritiene che non sussistano più le condizioni per giustificare i domiciliari. In base a quanto esposto, mancherebbe il rischio di inquinamento delle prove, anche a seguito del notevole lasso di tempo trascorso.

Per la difesa, inoltre, Pellegrino non avrebbe avuto nessun ruolo nel presunto gruppo scoperto dagli inquirenti. Tutti elementi che hanno indotto la difesa a chiedere la revoca dei domiciliari.

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