L’inchiesta “Donne d’onore”, Raniolo ai domiciliari: la decisione del gup

 
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Immagini di repertorio

Gela. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto la richiesta avanzata dai suoi legali di fiducia e ha disposto i domiciliari per il ventisettenne Salvatore Raniolo. Il giovane è stato coinvolto nell’inchiesta “Donne d’onore”, partita dai presunti ordini che il quarantaduenne Nicola Liardo sarebbe riuscito ad impartire dal carcere. A Raniolo vengono contestati diversi episodi di spaccio, oltre al presunto ruolo svolto nel giro di droga che Liardo avrebbe organizzato, anche attraverso i suoi referenti catanesi. Gli inquirenti avrebbero ricostruito anche un danneggiamento, messo a segno a colpi di pistola.

Tutti fatti che portarono alla misura di custodia cautelare in carcere. Insieme agli altri presunti complici, il ventisettenne deve risponderne davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. Il magistrato, però, ha detto sì all’istanza dei suoi difensori, gli avvocati Giacomo Ventura e Davide Limoncello, rivedendo la misura. Raniolo, così, va ai domiciliari.

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