“Liste sindaco regolari”, le ragioni dei legali di Greco: Cga deciderà su esito elezioni

 
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Gela. Chi ha sottoscritto le liste che lo scorso anno sostenevano la corsa elettorale del sindaco Lucio Greco era “pienamente consapevole di ciò che stava firmando”. I legali del sindaco e della sua maggioranza, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, hanno depositato una memoria di quindici pagine, con la quale contestano il ricorso presentato al Consiglio di giustizia amministrativa dal salviniano Giuseppe Spata, candidato a sindaco sconfitto alle amministrative di un anno fa. Spata e il gruppo di opposizione si sono rivolti al Cga, dopo l’esito sfavorevole del giudizio emesso dal Tar Palermo, che lo scorso gennaio ha respinto la prima azione giudiziaria. Nella memoria della maggioranza, i legali ritornano sulla decisione del Tar, che secondo la loro valutazione non lascerebbe alcun dubbio. Spiegano che le liste pro-Greco vennero autenticate, secondo i dettami della normativa regionale. “In base al combinato disposto delle norme regionali richiamate, nei “moduli” in questione è richiesta unicamente l’apposizione del contrassegno di lista – si legge nell’atto depositato – senza necessità di ulteriori indicazioni (al riguardo il giudice di primo grado ha richiamato numerosi precedenti giurisprudenziali)”. Il ricorso dell’opposizione sarebbe stato da dichiarare inammissibile già davanti al Tar, così si indica nella memoria. Anche per questo motivo è stato presentato un appello incidentale. “Si rileva che il giudice di primo grado ha affermato l’inapplicabilità in Sicilia – scrivono ancora i legali della maggioranza – delle norme statali che richiedono la presenza nei moduli per la raccolta delle firme dei nominativi dei candidati”. Anche i moduli per la sottoscrizione avrebbero rispettato la normativa in materia. “I moduli intercalari sono uniti tra loro da un timbro di congiunzione apposto dal pubblico ufficiale ed, inoltre, ciascun modulo reca il contrassegno di lista e, pertanto, presenta l’unico requisito prescritto dalla normativa regionale”, precisano nella memoria.

“Risultano assolutamente irrilevanti gli elementi forniti dall’odierno appellante e con i quali lo stesso vorrebbe dimostrare che i fogli recanti le sottoscrizioni sarebbero stati congiunti con il modello recante il nominativo dei candidati solo in un momento successivo alla raccolta delle firme – si legge ancora – ed invero, anche ove, per mera ipotesi, dovesse aderirsi alla tesi dell’odierno appellante, secondo cui i vari fogli recanti le sottoscrizioni non sarebbero stati sin dall’inizio congiunti con il modello recante il nominativo dei candidati, ciò non inciderebbe sulla legittimità dei provvedimenti di ammissione delle liste contestate in quanto tutti i fogli contengono il contrassegno di lista e, pertanto, presentano l’unico requisito prescritto dalla normativa regionale”. A giugno, saranno i giudici del Cga a decidere se chiudere definitivamente la vicenda delle amministrative dello scorso anno o addirittura riaprirla, come chiedono i legali del leghista, certi delle irregolarità verificatesi in fase di presentazione delle liste.

1 commento

  1. Ancora ? Spata allora sei contro la città!!! Finora in Consiglio comunale sei stato all’ombra di te stesso e non hai avuto modo di provare a presentare azioni propositive per la città, forse ancora sei convinto, guardati allo specchio che non è cosa tua. I Gelesi hanno scelto Greco sindaco.

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