Lo schianto sulla 626, la dinamica dell’impatto sotto verifica: Angelo Scalzo tornava in città

 
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Il giovane Angelo Scalzo è morto sul colpo

Gela. Sono in fase di ricostruzione le cause dell’incidente mortale costato la vita al sedicenne Angelo Scalzo e al cinquantacinquenne Giuseppe Danese (di Riesi). I poliziotti del commissariato e il sostituto procuratore Luigi Lo Valvo valutano quanto accaduto. Per i due morti non c’è stato nulla da fare. Sono quattro i feriti. Angelo Scalzo viaggiava a bordo di una Peugeot, insieme all’istruttore di scuola guida, alla sorella e ad un altro giovane. Stavano rientrando in città dopo una sessione di esami di guida effettuata a Caltanissetta. Sulla Y10 invece c’era solo Danese. Sul posto, sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari del servizio 118 e non si esclude un impatto frontale tra le due auto.

Due feriti sono stati trasferiti all’ospedale Vittorio Emanuele, uno al Sant’Elia di Caltanissetta e un altro invece al nosocomio di Licata.

5 Commenti

  1. Certo i giovani di Gela non hanno nessun diritto neanche quello di fare gli esami di guida a Gela…devono recarsi per forza a Caltanissetta…si debbono mettere sulla strada anche in condizioni di pericolo come oggi per il maltempo….questo è il risultato……i figli di Gela sono i figli di nessuno…che rabbia.
    Condoglianze alla famiglia ed ai genitori per la gravissima perdita di una bravo ragazzo…di un nostro ragazzo…

  2. Moderare la velocità avendo i figli degli altri sul proprio mezzo.
    Prendetevela piuttosto con l’istruttore di guida se così si può chiamare.
    Signori svegliatevi che oggi a perdere la vita sono stati 2 persone uno che rientrava da lavoro e un ragazzino di soli 16 anni.
    Va bene? Informatevi bene che a 150kmh sotto la pioggia non si va!
    Un limite di 90 con strada asciutta e un limite di 50 in caso di pioggia.

    Condoglianze alla famiglia del 16 enne
    Per quanto riguarda il 51 enne me le faccio da solo le condoglianze!
    Buon proseguimento!

    • Ma sei sicuro che andava a 150 prima di parlare assicurati per quanto riguarda i figli del altro per quando so li trattano come figli suoi non giudicare gente che non conosci che abbiamo tutte macchine in mano devete dare colpa alla motorizzazione che ancora 2019 dobbiamo fare i viaggi

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