Lo spaccio a Baracche, uno dei pusher patteggia: la vendita della droga ripresa dagli investigatori

 
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Gela. Il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore ha detto sì al patteggiamento. Lo spaccio a Baracche. Si è definita in questo modo la posizione processuale del ventisettenne Salvatore Nocera. Il giovane, nel settembre di tre anni fa, era finito al centro dell’inchiesta “Baracche”. Alla fine, i suoi legali di fiducia Giuseppe Cascino e Francesco Minardi hanno ottenuto un patteggiamento a tre anni e un mese di reclusione, in continuazione con due precedenti sentenze di condanna. Di conseguenza, la stessa pena si alleggerisce perché il giovane ha già scontato buona parte delle due precedenti condanne incassate. Per gli investigatori, Nocera avrebbe fatto parte di un gruppo di pusher attivi proprio nella zona del quartiere “Baracche”. L’attività di spaccio venne ricostruita per diversi mesi dagli agenti di polizia del commissariato anche attraverso appostamenti e riprese video. Insieme a Nocera, davanti al gup ci sono altri sette indagati. Sono difesi dagli avvocati Carmelo Tuccio, Francesco Enia, Giacomo Ventura, Nicoletta Cauchi, Stefania Valente e Giovanna Cassarà. Si ritornerà in aula il prossimo 13 aprile.

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