Lotta alle zanzare: A Macchitella installati nidi artificiali e rifugi per pipistrelli

 
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Gela. Nidi artificiali per balestrucci e rifugi per pipistrelli per combattere l’invasione di zanzare. Sono questi gli interventi che il comitato di quartiere di Macchitella ha deciso di realizzare in via sperimentale per annullare il fastidio che questi piccoli insetti possano arrecare ai residenti.

 Collocati sui pali della pubblica illuminazione e sui tronchi degli alberi,  i nidi e i rifugi sono realizzati  con materiali eco compatibili.  “L’intervento – afferma Domenico Messinese – Presidente del Comitato –   è finalizzato a creare le condizioni per incrementare la popolazione di questi animali, tutelando la biodiversità e ripristinare la naturale catena alimentare. In una catena alimentare che si rispetti, ogni insetto ha il suo predatore e le zanzare, in un ecosistema non modificato dall’uomo, dovrebbero vedersela con ben 500 specie di organismi antagonisti, dalle cimici acquatiche che si nutrono delle larve fino alle rane, agli uccelli e ai pipistrelli. In ambienti trasformati dall’intervento umano, pipistrelli e altri predatori fanno fatica ad adattarsi, mentre le zanzare proliferano incontrollatamente. A quel punto, la lotta chimica sembra l’unica soluzione possibile, con spargimento di pesticidi e affini nelle zone più infestate, e largo uso domestico di spray, zampironi, piastrine e altri arnesi che spesso forniscono risultati deludenti e che per quanto a bassa tossicità, di certo non sono salutari. Durante il giorno i balestrucci catturano zanzare tigre, mosche e moscerini riuscendo a divorare ogni singolo esemplare sino 170  grammi d’insetti  al giorno (circa 50.000 zanzare tigre), mentre al tramonto quando arrivano le zanzare fanno la comparsa i chirotteri (questo il nome scientifico dei pipistrelli) che non succhiano il sangue non si attaccano ai capelli ma ogni singolo esemplare riesce a divorare fino a 2000 zanzare per notte”.

L’interessante iniziativa è del Comitato di Quartiere Macchitella realizzata con la collaborazione dell’ornitologo Giuseppe Campo e della ditta Corso Pietro & C di Alcamo che gratuitamente hanno fornito materiali e competenze.

La sperimentazione è al momento limitata alla parte  centrale del quartiere e se i risultati confermeranno le aspettative si svilupperà un progetto che coinvolga l’amministrazione comunale per estendere l’iniziativa a tutto il quartiere Macchitella e non solo.

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