Luce sui beni del Comune dati ai privati, ci sono due gruppi di lavoro: “pesa” la nota dell’Anticorruzione

 
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Gela. “Sappiamo della nota arrivata dall’Autorità nazionale anticorruzione. Stiamo lavorando proprio per rendere più trasparente l’intero patrimonio immobiliare del Comune”. La nota dell’Autorità nazionale anticorruzione. L’assessore Francesco Salinitro conferma che saranno due i gruppi di tecnici che si occuperanno di valutare non solo i dati legati agli immobili rientranti nella proprietà dell’ente ma anche le convenzioni stipulate con associazioni e privati che li gestiscono. I funzionari dell’Autorità nazionale anticorruzione, negli scorsi giorni, hanno risposto alla nota inviata dal consigliere comunale Giovanni Panebianco. Il capogruppo dell’Udc, infatti, ha sottolineato l’assenza, nel sito internet dell’ente, di tabulati precisi relativi ai beni immobili del Comune dati in gestione ai privati, ai canoni pagati ma anche ai numeri dei bilanci delle partecipate e agli appalti assegnati sotto soglia. “Abbiamo avviato il lavoro – continua l’assessore – e lo rafforzeremo anche con la scelta dei professionisti che risponderanno all’avviso per la formazione dell’ufficio piano. Ma non si potrà concludere in poco tempo. Per identificare i beni immobili nella disponibilità del Comune non è sufficiente rifarsi ai soli dati del catasto. Di certo, fin dal momento dell’insediamento ci siamo trovati davanti a situazioni piuttosto difficili da comprendere”. A questo punto, non è da escludere che i tecnici del municipio possano chiedere una proroga per adeguarsi a quanto imposto dall’Autorità nazionale anticorruzione. 

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