Lucio Greco: “Aderisco ai movimenti civici ma non bisogna chiudere ai partiti”

 
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Gela. Ha scelto di aderire al percorso civico ma l’avvocato Lucio Greco non chiude affatto la porta ai partiti, quasi auspicando una possibile intesa. Per settimane si è parlato di una sua possibile candidatura a sindaco e probabilmente anche i civici sanno che l’intesa con i partiti è quasi essenziale per arrivare ad un risultato elettorale. “I movimenti civici non sono in contrasto con i partiti e non rappresentano una alternativa alle loro finalità. Servono, invece, da stimolo per meglio interpretare le esigenze della popolazione.

E’ chiaro che, a livello nazionale e direi oggi anche europeo – dice – dove devono prevalere le idealità e il modo di pensare allo sviluppo della nazione, i partiti rimangono un punto di riferimento insostituibile”. Quindi, l’avvocato che quattro anni fa si mise alla testa di Un’Altra Gela tiene in conto i rapporti con i partiti è anche dal centrosinistra potrebbero arrivare i primi segnali.

“A livello locale, i movimenti civici, per il loro radicamento nel territorio e liberi da certe logiche e meccanismi insiti nella gestione dei partiti, hanno maggiori spazi di manovra e costituiscono, di fatto – continua – il collante tra i partiti e il territorio. Sarebbe pertanto incomprensibile e persino dannoso per il futuro della città se i partiti, soprattutto quelli che non hanno responsabilità del disastro di Gela, non condividessero le idee e le proposte dei movimenti civici, espressione della società civile”. Lo sbarco tra i civici di Greco potrebbe aprire nuovi incastri, sempre che i partiti rispondano all’appello.

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