Maggioranza Greco cade sulla mozione, è crisi “arcobaleno”: dem e “civici” non ci sono

 
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Gela. L’allarme rosso per il sindaco Lucio Greco è scattato ancora prima di annunciare la giunta bis. La sua maggioranza “blindata”, questa sera durante la seduta di question time del consiglio comunale, si è sciolta come neve al sole. A votare la mozione presentata dalla commissione consiliare urbanistica, presieduta da Giuseppe Morselli (del gruppo politico del sindaco), oltre ai consiglieri di opposizione, sono rimasti solo sette pro-Greco. Le assenze sono di quelle politicamente pesanti. I dem hanno lasciato l’aula, probabilmente in rotta con le scelte di Morselli. Non c’erano i  civici di “Una Buona Idea” (che si rifanno al vicesindaco Terenziano Di Stefano), i forzisti e i consiglieri del Popolo della Famiglia e di “Impegno Comune”. Il centrista Salvatore Incardona, neo componente di maggioranza, era impegnato nella riunione di partito, forse per decidere il nome da indicare a Greco in vista della nuova giunta. Anche l’indipendente Vincenzo Cascino, come aveva annunciato, ha dovuto allontanarsi per ragioni lavorative. A fare da “scudo” politico alla maggioranza, sono rimasti solo i consiglieri di “Un’Altra Gela” e quelli di “Libera-Mente”. Sembra quasi scontato che il fronte critico abbia voluto far capire al sindaco che le decisioni sulla nuova giunta non trovano alcuna sponda politica. La maggioranza esce con le ossa rotte da una seduta che sembrava quasi di routine. Le cose si sono fatte difficili quando Morselli, presidente della commissione urbanistica, ha presentato una mozione destinata ad interventi per migliorare la viabilità nella zona della scuola “Enrico Solito”. Un piano complessivo, che prevede anche la realizzazione di un’area di parcheggio, da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche. L’opposizione ha subito alzato le barricate. La grillina Virginia Farrugia, il consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici e gli esponenti di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino hanno sollevato non poche perplessità. Farruggia ha ipotizzato che si volesse forzare la mano con una variante al prg e ha spiegato che l’area eventualmente da utilizzare dovrebbe essere quella di via Polizelo, di proprietà comunale, e non quelle private a ridosso dell’istituto scolastico. Bennici ha addirittura fatto riferimento agli “interessi” di un consigliere comunale di maggioranza (senza farne il nome), che sarebbe stato più volte richiamato dagli agenti della municipale, perché in sosta selvaggia nella zona della scuola. Non si è spaccata solo la maggioranza, ma anche la commissione urbanistica. Gabriele Pellegrino ha ritirato la firma che aveva apposto sulla mozione e il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra ha richiamato la “provocazione” messa in atto durante l’iniziativa “strade scolastiche”.

“Questa classe politica vuole affossare la città – ha detto Romina Morselli di “Un’Altra Gela” rivolgendosi ai banchi di opposizione – l’opposizione sta tirando per la giacchetta. Se la mozione non passerà, la responsabilità è di chi non è presente nella maggioranza e dei consiglieri di opposizione che accampano scuse”. “Sono molto amareggiato – ha spiegato Giuseppe Morselli del gruppo politico di Greco – si produce uno strappo nella commissione urbanistica e non ne capisco i motivi. La mozione tende all’applicazione del piano regolatore generale. Si vuole solo speculare. Andranno i consiglieri di opposizione a spiegare ai residenti il perché quelle strade rimarranno impercorribili”. L’aria che tira in maggioranza è sempre più pesante e il tentativo del sindaco di rafforzare la sua componente politica ha già prodotto i primi effetti collaterali. La mozione è stata bocciata. E’ passata, invece, quella del consigliere comunale Vincenzo Cascino, che chiede una rimodulazione di alcune rotatorie stradali, quella che collega via Venezia a via Butera, l’interconnessione tra via Francia e via Palazzi ma anche la realizzazione di una rotatoria tra via Dell’Acropoli e via Cascino. Su richiesta di Scerra, nella mozione è stata inserita la previsione di una rotatoria anche all’incrocio della morte tra via Venezia e l’area di Settefarine. L’assessore Ivan Liardi, presente in aula, ha dato la disponibilità alle verifiche tecniche.

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