Maggioranza, Greco deve mediare: l’azzeramento non lo convince, si riparte da civismo?

 
0
Greco in consiglio con gli assessori Terenziano Di Stefano e Danilo Giordano

Gela. Lunedì, i consiglieri comunali di maggioranza, sono attesi da un confronto, forse decisivo per le sorti dell’attuale alleanza del sindaco Lucio Greco. La frenesia politica è forte e l’avvocato si trova a mediare tra aree, spesso decisamente distanti le une dalle altre. Il capogruppo di “Liberamente” Vincenzo Casciana, in settimana, ha concluso il giro di “consultazioni”, a seguito del mandato rilasciatogli dal sindaco. Sembrava che tutto potesse saltare, invece è stata raggiunta una “tregua”, almeno fino a lunedì. I “critici” sono convinti della necessità di un cambio di passo amministrativo. I forzisti, invece, pensavano che l’intesa con l’avvocato Greco potesse condurli ad un secondo assessorato, pesando decisamente di più in giunta. Dovranno attendere e arrivare al bis non sarà semplice. I renziani di Italia Viva, a loro volta, aspettano un incontro chiarificatore con Greco. I civici hanno posto il veto ad ogni fuga in avanti. Niente nuovi assessori né repentini mutamenti amministrativi, ma prima di tutto va verificata la maggioranza. I consiglieri di “Una Buona Idea” e “Un’Altra Gela” sono tra i più fermi assertori del ritorno alle origini, quelle del civismo di due anni fa. L’azzeramento della giunta, ma non solo, lo considerano un passaggio quasi estremo, qualora non si individuassero soluzioni differenti. L’avvocato Greco non sembra un grande fautore della ripartenza da zero, ma vorrebbe mediare, per rilanciare l’azione amministrativa.

I civici, a partire da “Una Buona Idea”, hanno posto condizioni precise. Civismo e progetti devono essere la base di partenza di ogni documento programmatico. Nel corso dell’incontro di giovedì, voluto dal sindaco, il segretario cittadino di “Una Buona Idea” Rino Licata ha messo sul tavolo i punti della ripartenza. Per i civici, i fari devono essere puntati su programmi di finanziamento, già in stato avanzato, come “Qualità dell’abitare” e “Agenda urbana”, ma anche sul Contratto istituzionale di sviluppo, sulle compensazioni Eni e sull’Autorità portuale. I civici, su questi temi, non sono aperti ad alcuna concessione politica. Attendono che l’avvocato e il resto della maggioranza si esprimano e la prossima settimana potrebbe già essere importante. Il sindaco non può permettersi di perdere la fiducia dell’avanguardia civica, che raggruppa i consiglieri più vicini alla sua linea. Non sarà facile arrivare ad un’intesa complessiva, mentre partiti nazionali di governo, come Pd e Movimento cinquestelle, seppur fuori dai giochi di giunta, osservano con molto interesse, forti dei loro riferimenti, soprattutto romani.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here