Maggioranza in fibrillazione, Caci: “Non abbiamo votato mozione perché non la condividiamo”

 
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Il consigliere comunale Valeria Caci

Gela. “Ciò che accade in aula consiliare non è solo legato a dinamiche politiche, ma anche a ragioni tecniche”. Il consigliere comunale Valeria Caci, in quota Popolo della Famiglia, ma nel gruppo “Impegno Comune” insieme a Giuseppe Guastella, vuole stemperare i toni di uno scontro interno agli “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco, che ieri ha toccato consistenti livelli di intensità. La maggioranza è caduta sulla mozione per inserire nel piano triennale delle opere pubbliche i lavori di adeguamento viario nella zona della scuola “Enrico Solito”, prevedendo anche un parcheggio. Molti pro-Greco non erano in aula e a tanti è sembrato un messaggio inviato al sindaco e a fedelissimi come il presidente della commissione urbanistica Giuseppe Morselli. Con i “lavori” della nuova giunta ancora in corso, tutti sono piuttosto guardinghi. “Non eravamo in aula durante la discussione su quella mozione, semplicemente perché non ne abbiamo condiviso il contenuto. Chi vuole strumentalizzare, sbaglia. Per ragioni personali, non l’avrei potuta votare e l’ho fatto presente a Morselli. Ci sono però motivi anche tecnici. Prevedere un parcheggio in un’area privata, quando a poca distanza c’è un terreno comunale, quello di via Polizelo, non ci convince. Si possono realizzare servizi importanti per la città anche senza gravare il Comune di altri costi. Per questo, secondo noi la soluzione è sfruttare al massimo i terreni che sono già di proprietà dell’ente”. Al momento del voto, non c’erano dem, forzisti ei consiglieri di “Una Buona Idea” e “Impegno comune”.

“Abbiamo votato la prima mozione ed eravamo pronti a discutere la terza – dice ancora Caci – non abbiamo lasciato l’aula. Nei giorni precedenti alla seduta di question time di ieri, abbiamo chiesto una riunione di maggioranza per chiarire alcuni aspetti, ma non c’è stata. In quella zona, non c’è solo il traffico legato alla “Solito”, ma in totale sono cinque gli istituti che gravitano lungo quelle strade. Riteniamo sia necessario un confronto con i dirigenti scolastici, così da definire un piano traffico che sia completo”.

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