“Maggioranza? Valuterò bilancio”, Di Dio: “Partiti deboli, FI legata ad una sola persona”

 
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Il consigliere comunale Luigi Di Dio

Gela.  In tempo di campagna elettorale, ieri il sindaco Lucio Greco si è fatto sentire, irritato da possibili “strumentalizzazioni” sul tema del servizio rifiuti. Ha chiesto ai candidati locali di prendere posizione “sulla questione morale”, che ritiene un capitolo ancora pienamente aperto. Anche tra i suoi alleati c’è attesa sulle scelte che l’avvocato assumerà all’indomani dell’election day, che definirà i nuovi equilibri regionali e nazionali. “Impegni politici e di partito non ne ho presi con nessuno – dice l’indipendente Luigi Di Dio – chiaramente, valuterò alcuni progetti, quelli di Sammito, Caci e Federico, ma voglio verificare con attenzione. Potrei decidere anche di non impegnarmi”. Di Dio, nonostante l’uscita da Forza Italia, nei mesi ha continuato a sostenere la linea della maggioranza dell’avvocato Greco, ma sempre in attesa di “verifica”. “Per me e per il mio gruppo – aggiunge – sarà importante capire se le proposte che abbiamo avanzato per il bilancio di previsione verranno accolte. Ci muoveremo di conseguenza. Per ora, non posso dare altre indicazioni, perché aspetto appunto di studiare con attenzione gli atti finanziari, che ancora non conosciamo. La giunta? Come sempre sarà il sindaco a decidere”. Il consigliere indipendente, da tempo, ha posto la linea di demarcazione del bilancio di previsione, ritenendo che le proposte del suo gruppo possano trovare accoglimento. Se così non sarà, verranno assunte altre scelte. “E’ ancora prematuro dirlo – spiega ancora – stiamo aspettando da alcuni mesi gli atti finanziari. Potremmo dire di più solo dopo che riusciremo a conoscerne i contenuti”. Di Dio non ha rappresentanza in giunta ma ha comunque mantenuto il suo posizionamento in maggioranza, rispettando l’accordo iniziale. Nutre invece poca fiducia nei partiti, anche quelli che fanno parte del cartello pro-Greco, alla luce delle scelte fatte per le politiche.

“E’ vergognoso che i grandi partiti strutturati abbiano snobbato la città – conclude – non ci sono candidati gelesi, ad eccezione delle liste del Movimento cinquestelle e del terzo polo. Purtroppo, si è confermato quello che avevo detto per Forza Italia. Tutto ruota intorno ad un parlamentare regionale, che ha ottenuto la doppia candidatura, all’Ars e alla Camera. La segreteria cittadina non si è fatta valere. E’ il risultato di quello che avevo detto quando me ne sono andato. Mi avevano accusato di avere miei interessi e invece oggi tutto è molto più chiaro”.

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