“Malandrino sì ma non mafioso”: Giuseppe Alfieri si difende dalle accuse

 
0


Gela.
“Ho sbagliato a comportarmi per anni come un malandrino ma, sicuramente, non ho mai fatto parte di nessuna organizzazione mafiosa”. Il presunto boss Giuseppe Alfieri, ritenuto dagli inquirenti a capo di un vero e proprio gruppo criminale, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee nel corso dell’udienza di ieri mattina svoltasi davanti al gup del tribunale di Caltanissetta David Salvucci e relativa al blitz “Inferis”.

“Non è mai esistito nessun gruppo Alfieri – ha continuato l’uomo – siamo solo tanti parenti che cercano di sbarcare il lunario. Ho sbagliato, soprattutto, nello scegliere le amicizie”. Per Giuseppe Alfieri, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone, i pubblici ministeri Onelio Dodero ed Elena Caruso hanno chiesto la condanna a diciotto anni di reclusione. Dichiarazioni spontanee sono state rese anche da un altro presunto esponente del gruppo, Vincenzo Alfieri.
“Altro che gruppo criminale – ha detto – non abbiamo patrimoni economici a disposizione”. Durante l’udienza, i legali che rappresentano alcune parti civili hanno concluso i loro interventi. Gli avvocati Vittorio Giardino e Fabio Fargetta hanno esposto le ragioni degli imprenditori del gruppo Mondello e di quelli della società Rudeve: i primi finiti al centro di una serie di furti in cantiere; gli altri, invece, sottoposti all’obbligo di utilizzare presunti uomini del gruppo Alfieri per effettuare le guardianie notturne durante la realizzazione del complesso edilizio della Cittadella.
Gli avvocati Giovanna Zappulla, Riccardo Lana e Giovanni Lomanaco, invece, hanno esposto le ragioni di tre indagati: Luigi Nardo, Orazio Pirone e Giuseppe Caci. Stando alla linea di difesa, già la sentenza emessa dopo il maxi blitz antimafia “Tagli pregiati” aveva escluso la sussistenza di un gruppo criminale con a capo lo stesso Giuseppe Alfieri. Adesso, gli altri legali di difesa interverranno nella prossima udienza già fissata per il 12 marzo.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here