Maltrattamenti sul piccolo figlio, “non vivrà più con la madre”: affido esclusivo al padre

 
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Gela. L’affido esclusivo spetta al padre. Il giudice civile del tribunale Veronica Vaccaro ha accolto il ricorso presentato dal legale di un uomo, un professionista della città, che adesso potrà vivere con il piccolo figlio, avendo ottenuto anche la piena disponibilità dell’abitazione di famiglia. Un verdetto che arriva al culmine di una lunga vicenda, fatta di maltrattamenti ai danni del piccolo. Viveva con la madre, ma pare che la donna non si occupasse troppo dei suoi bisogni, arrivando anche a picchiarlo. Vicende emerse nel corso del tempo, dopo la fine della relazione tra i coniugi. L’avvocato Maria Elena Ventura, che ha assistito il padre, ha attivato non solo le procedure per la separazione, ma anche il sistema dei servizi sociali. I giudici del tribunale dei minori di Caltanissetta hanno ritenuto fondate le relazioni sulle condizioni di vita del bambino. Sono state accolte le richieste avanzate. Pare che anche le operatrici della scuola dell’infanzia frequentata dal piccolo si fossero accorte di qualcosa.

Il bambino veniva accompagnato solo sporadicamente nella struttura, assentandosi per diverse settimane. Vicende che hanno indotto i giudici a valutare la situazione complessiva del rapporto di vita tra figlio e madre, convincendoli ad accogliere le istanze del legale del padre, che adesso potrà occuparsi a tempo pieno del figlio. Un verdetto in assoluta controtendenza con quanto spesso deciso dai giudici nelle procedure di separazione.

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