Manager rifiuti, c’è il bando: su assunzioni nella società in house ex Ato chiedono assorbimento

 
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Gela. L’avviso pubblico, per la selezione del nuovo manager dei rifiuti, è stato firmato dal presidente della Srr4 Salvatore Chiantia e ora è pubblicato. Verrà selezionato l’amministratore che dovrà guidare la società in house, direttamente controllata dalla Srr4, destinata a gestire tutti gli impianti locali del ciclo rifiuti. Un incarico di un anno, per un corrispettivo totale di 30 mila euro lordi. Tra i requisiti, “aver maturato esperienza nel settore ambientale e nello specifico nel settore della gestione del ciclo dei rifiuti negli ultimi cinque anni, antecedenti alla pubblicazione dell’avviso”. Un criterio piuttosto stringente che probabilmente apre la strada soprattutto a manager che hanno già guidato ambiti territoriali o società del settore. La scorsa settimana, l’assemblea dei sindaci della Srr ha scelto di affidarsi ad un avviso pubblico piuttosto che ad una nomina diretta. L’ultima parola, comunque, spetterà sempre ai sindaci, che dovranno esprimersi sulle candidature che arriveranno. Ma la nuova società in house non significa solo nomina di un manager. Bisognerà provvedere all’assunzione di personale, anche se non è ancora chiaro con quale formula. La Srr4 è priva di dipendenti che possano transitare alla società di scopo, che gestirà sia il nuovo impianto di trattamento meccanico dei rifiuti sia la discarica Timpazzo, con la vasca che verrà consegnata tra qualche mese. Sul tavolo del sindaco Lucio Greco e su quello dell’assessore Grazia Robilatte, negli scorsi giorni, è arrivata una missiva, firmata da alcuni degli ex dipendenti dell’Ato Cl2, licenziati ormai sette anni fa. Dopo aver avviato una lungo contenzioso giudiziario, nella comunicazione fanno riferimento alla necessità che venga applicata la legge regionale 9 del 2010, supportata dall’ordinanza del presidente della Regione dello scorso anno, la 2/rif. Queste disposizioni prevedono che tutto il personale, già in servizio presso l’ambito ottimale o altre società o consorzi, transiti nell’organigramma della Srr4. Gli ex lavoratori dell’Ato, licenziati, hanno ottenuto un inquadramento, seppur con pronunce dei giudici. Quindi, rientrerebbero tra quelli in servizio già alla data del 31 dicembre del 2009. Si richiama, inoltre, il fatto che i giudici abbiano riconosciuto la natura subordinata del loro rapporto di lavoro.

La stessa missiva, oltre che al municipio, è stata inoltrata al presidente della Srr4. Pare che ad oggi non ci sia stata alcuna risposta. Nelle prossime settimane, il capitolo assunzioni sarà certamente uno dei più battuti, data la carenza occupazionale che si registra sul territorio e l’importanza economica del ciclo dei rifiuti, che a livello locale tocca cifre milionarie.

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