Mancano due milioni di euro dalla Tari: Morello, “sarebbe importante la risposta della Corte dei Conti”

 
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Gela. “Non stiamo parlando di un debito fuori bilancio venutosi a creare secondo i normali passaggi amministrativi.

I due milioni di euro che mancano all’appello per la Tari sono conseguenza di una decisone del consiglio comunale”.

“Sarebbe importante avere subito una risposta”. Per questa ragione, l’assessore al bilancio Fabrizio Morello ritiene molto importante il contenuto della risposta al parere inoltrato alla Corte dei conti regionale dal sindaco Domenico Messinese. “A questo punto – continua – spero proprio che la risposta da Palermo possa arrivare in tempi brevi. Sarebbe una forma di salvaguardia per l’amministrazione comunale che, comunque, deve cercare soluzioni con l’obiettivo di coprire un mancato introito da due milioni di euro, legato al fatto che le tariffe della Tari non sono state approvate”. In sostanza, sia Morello che il dirigente al bilancio Alberto Depetro stanno cercando di vagliare le soluzioni attuabili. “Il sindaco ha chiesto un parere alla Corte dei conti dopo che il consiglio comunale ha deciso di non votare le nuove tariffe della tassa sui rifiuti – continua – dato che il debito fuori bilancio si è praticamente venuto a creare in aula, dobbiamo capire se debba essere previsto già nel bilancio 2015 oppure se sia eventualmente possibile coprirlo negli esercizi successivi. Non è cosa da poco. Parliamo di grosse cifre per il nostro municipio”. Per questa ragione, è partito il parere preventivo destinato ai magistrati palermitani.

Con la Tari invariata previsti introiti per 7 milioni di euro. Il presupposto è semplice, le tariffe Tari del 2014 non sarebbero sufficienti a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti né sarebbe pensabile ridurne la portata. In base ai calcoli dei tecnici municipali e ai ruoli varati, la Tari con le tariffe 2014 dovrebbe garantire introiti per circa sette milioni di euro. In totale, sono oltre 32 mila gli utenti che stanno ricevendo i bollettini di pagamento. “Non lo dice la giunta Messinese che la Tari con le tariffe rimaste invariate non sarà sufficiente – conclude l’assessore – è la legge che lo dice e sono i numeri che parlano chiaramente. Con o senza la risposta della Corte dei conti, dovremmo intervenire”. Davanti alla paventata mancanza di almeno due milioni di euro rispetto alle iniziali previsioni, il dirigente Alberto Depetro ha già formalizzato la costituzione di un “fondo per il disavanzo da servizio di raccolta rifiuti solidi urbani 2015” che dovrebbe servire a coprire il buco lamentato. 

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