Manifesti che offendono le donne, nasce un comitato spontaneo per chiederne la rimozione

 
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Gela. Avvocati, giornaliste, psicologhe, studentesse, insegnanti, dirigenti scolastici, ma soprattutto donne. Hanno costituto un comitato spontaneo per chiedere in sostanza la rimozione dei manifesti dove la donna diventa oggetto di campagne pubblicitarie ed il corpo veicolo per attirare l’attenzione. Sono una trentina tra donne e associazioni ad aver firmato una lettera inviata al sindaco e al consiglio comunale volta ad ottenere “una modifica del regolamento sulle affissioni, che adegui il regolamento stesso alle disposizioni europee e nazionali che impediscono di utilizzare il corpo della donna, la sua mera immagine  per veicolare messaggi pubblicitari assolutamente non correlati alla stessa”. Un passo importante, nel pieno rispetto del protocollo ANCI e del codice di autodisciplina della comunicazione commerciale che vieta nelle comunicazioni commerciali l’utilizzo di ogni forma di discriminazione, inclusa quella di genere.

La vicenda dei cartelloni pubblicitari esposti a Gela da una ditta per vendere i propri prodotti è la scintilla che ha fatto scoccare la protesta formale.  Donne nude esposte alla gente in cartelloni grandi come schermi di cinema. Frasi dal doppio senso. Per il comitato anche questa è violenza.

Ne fanno parte: Eliana Orlando (psicologa- promotrice iniziativa), Sara d’Amaro (psicologa- promotrice iniziativa), Sabrina Mingoia (avvocata- promotrice iniziativa), Arci “Le Nuvole”, Coordinamento donne del territorio di Gela, Volontari e volontarie Associazione Ados Gela, Volontari e volontarie Associazione Il  tempio di Apollo Gela, Volontarie e Volontari Associazione Gela Famiglia, Volontarie e Volontari Associazione Centro di aiuto alla Vita di Gela,

Commissione per le pari opportunità nella differenza di genere dell’I.I.S.S. “A. Volta” di Palermo, Maria Rosa Lotti (Le onde onlus Palermo),. Maria Grazia Patronaggio (Le onde onlus Palermo), Maruzza Battaglia (Presidente dell’Associazione LAB.ZEN 2 Onlus), Enza Longo, Pina Mandolfo, Stella Bertuglia (referente Commissione per le pari opportunità nella differenza di genere dell’I.I.S.S. “A. Volta” di Palermo), Emilia Martorana (coordinamento antiviolenza 21 luglio Palermo), Silvestra Vinciguerra, Ambra Mangani, Angela Tuccio (dirigente scolastico), Rosalba Marchisciana (dirigente scolastico), Angela Aliotta (dirigente scolastico in pensione), Luciana Carfì (Arci “Le Nuvole” e Coordinamento donne per il territorio di Gela), Mariangela Faraci ( docente L. Sturzo) , Maria Sceba (docente Liceo scientifico), Maria Teresa Collura (docente in pensione), Vania Romano (pedagogista), Rita Vella (psicologa), Stefania Vella (volontaria associazione Meter – sede di Gela), Monica Bevelacqua (docente e giornalista), Lorena Scimè (Giornalista e scrittrice), Alessia Bentivegna (studentessa di Psicologia), Sharon Forbice (studentessa di Psicologia), Gabriella di Mario (studentessa di Psicologia).

(foto archivio)

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