Marino, “operai da salvaguardare nel rispetto delle norme”: convocata assemblea Srr4

 
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Gela. “Siamo assolutamente per la salvaguardia dei posti di lavoro e procederemo nel rispetto delle norme di legge, alle quali non si può derogare”. Il presidente della Srr4 Vincenzo Marino vuole affrontare insieme agli altri sindaci dell’ambito anche la questione del bando per le assunzioni a tempo indeterminato per il servizio in house, affidato ad Impianti Srr. Le preoccupazioni maggiori arrivano dal cantiere di Gela, con oltre cento lavoratori, attualmente alle dipendenze di Tekra, che attendono di capire se potranno ottenere il via libera per il nuovo servizio, ma dovendo passare da una selezione pubblica, attraverso un bando che non è stato ancora pubblicato. “Sono stati fatti dei passaggi e nel corso di una delle ultime assemblee che abbiamo tenuto – dice ancora Marino – era stato deciso che sul tema del personale si sarebbe dovuta tenere una riunione a Gela. Sono in contatto con i vertici di Impianti Srr”. Il sindaco Lucio Greco vorrebbe confrontarsi con tutte le parti, compresi i sindacati, che per il cantiere locale hanno dichiarato lo stato di agitazione, anche per i timori legati all’assenza di indicazioni certe per il prossimo futuro occupazionale. “E’ una questione che seguiamo con molta attenzione e siamo pronti al confronto”, spiega ancora il presidente. In settimana, è prevista un’assemblea della Srr4.

“All’ordine del giorno c’è il punto sulla richiesta del Comune di Piazza Armerina, che intende lasciare la Srr4 – aggiunge Marino – ho inserito inoltre quello sulla cooptazione nel cda del sindaco di Sommatino. E’ una procedura che deve passare dall’assemblea, anche se effettuata nel rispetto dei criteri previsti e in presenza del collegio sindacale. Chiaramente, siamo ancora in attesa del parere dell’Anac sulla richiesta del sindaco di Gela, che vorrebbe entrare a far parte del consiglio di amministrazione”. La Srr4 sarà chiamata ad affrontare temi molto delicati, che non passano solo dalle assunzioni ma toccano inevitabilmente l’intero sistema locale dei rifiuti.

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