Maxi debito sui rifiuti con Ato, giudice attende accordo: nuova giunta dovrà arrivare ad intesa

 
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Gela. Ora, tocca alla nuova amministrazione del sindaco Lucio Greco. Entrato ufficialmente in municipio solo da qualche giorno, tra le emergenze da affrontare si troverà di certo il pesante debito accumulato dal Comune nei confronti dell’Ato Cl2, soprattutto per i conferimenti effettuati in passato nella discarica Timpazzo. Un maxi credito (che rischia di toccare quasi i venti milioni di euro) che l’ente in liquidazione guidato dal commissario Giuseppe Panebianco chiede venga garantito. Ci aveva provato l’ex giunta Messinese a chiudere un’intesa, accettando di accollarsi per trenta anni tutti i costi della fase post-operativa delle vasche dismesse nel sito di conferimento. Quel provvedimento, però, non trovò mai la ratifica né dell’Ato né della Regione. Ieri, l’ente guidato da Panebianco e il Comune, attraverso i rispettivi legali, si sono ritrovati davanti al giudice del tribunale delle imprese di Palermo. Il magistrato ha dato un termine per tentare di chiudere l’intesa. Il punto della situazione lo farà dopo l’estate. Ha fissato la prossima udienza ad ottobre. In quell’occasione, dovrà verificare le condizioni dell’eventuale intesa tra le parti, sempre che riescano ad ottenerla.

“Noi siamo a disposizione – dice Panebianco – quel credito ci spetta e vogliamo raggiungere un accordo che soddisfi tutti”. Nella fase della gestione commissariale, Panebianco e il colonnello Rosario Arena hanno ripreso il confronto per chiudere la vicenda. Allo stato, però, manca un accordo complessivo e spetta alla nuova giunta trovare la soluzione giusta.

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