Maxi inchiesta “Extra fines”, dal gup ancora le difese: pesanti accuse anche al boss Salvatore Rinzivillo

 
0

Gela. Le difese dei coinvolti nella maxi inchiesta antimafia “Extra fines” continuano ad esporre le loro conclusioni, dopo le pesanti richieste di condanna formulate dai pm della Dda di Caltanissetta. L’inchiesta ha consentito di alzare il velo sui presunti affari del nuovo boss Salvatore Rinzivillo e dei suoi fiancheggiatori. Una nuova udienza, davanti al gup del tribunale nisseno, è già fissata per venerdì. A settembre, al termine di una lunga requisitoria, dai banchi dei pm della Direzione distrettuale antimafia sono arrivate undici richieste di condanna. Solo per uno degli imputati, Giuseppe Flavio Gallo, è stata indicata l’assoluzione. Condanne, invece, sono state invocate per tutti gli altri imputati. Diciotto anni di reclusione al boss Salvatore Rinzivillo e dodici anni per il suo presunto luogotenente Ivano Martorana, attivo soprattutto in Germania. Dieci anni e otto mesi al carabiniere Marco Lazzari, dieci anni ad Aldo Pione, otto anni per Emanuele Romano e Rosario Pione, sei anni e otto mesi a Gaetano Massimo Gallo, cinque anni e otto mesi a Rolando Parigi, cinque anni e quattro mesi per l’avvocato Giandomenico D’Ambra, Alessandro Romano e Filippo Giannino. Avrebbero tutti avuto un ruolo nelle estorsioni e nella gestione delle armi a disposizione della famiglia che si stava riorganizzando, puntando su settori economici strategici come l’ingrosso di ortofrutta e quello ittico su larga scala, attraverso società di fiducia. Il presunto boss sarebbe riuscito ad ottenere l’accesso ad informazioni riservate attraverso i carabinieri Lazzari e Cristiano Petrone e nell’inchiesta è finito l’avvocato D’Ambra. Altri filoni processuali, partiti dalla stessa operazione, vedono imputati presunti complici.

Tra i difensori, ci sono gli avvocati Roberto Afeltra, Cristina Alfieri, Francesco Enia, Giuseppe D’Acquì, Rocco Guarnaccia, Giovanni Lomonaco, Michele D’Agostino, Umberto Goffi, Angelo Pacchioni, Patrizio Mercadante, Domenico Mariani, Giuseppe Minà, Francesco Maggiolini e Pierpaolo Dell’Anno. Gli imputati hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here