Mazzarino, in prognosi riservata la 52enne accoltellata dalla figlia dell’amante

 
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Mazzarino. In quella casa la tranquillità era finita. Mariangela Azzolina, in carcere da ieri pomeriggio con l’accusa di tentato omicidio, e la sorella, erano costrette ad assistere alle liti tra la madre e il padre. Quel rapporto sarebbe stato rovinato dalla presenza di Mariangela Azzolina, la 52enne ferita a coltellate in pieno centro storico a Mazzarino.

La relazione extraconiugale che il padre di Mariangela aveva allacciato con la vittima aveva scatenato la furia della ragazza.

La settimana scorsa c’era stato un altro episodio allarmante. Sembra infatti che la madre di Mariangela Azzolina avesse litigato in maniera feroce con Maria Zafarana al cimitero. Insulti e accuse, davanti agli occhi della figlia. E la giovane non ha retto più.

La ragazza non sopportava l’idea che il padre avesse l’amante ed ha deciso di accoltellarla in pieno centro storico. E così Mariangela ha raggiunto la presunta amante del padre in un negozio di scarpe. L’ha chiamata per quel che sembrava un chiarimento, ed invece l’ha colpita con un coltello al torace.

Sono state due persone a fermare la furia omicida della ragazza, aiutati poi dai carabinieri. Per lei è scattato l’arresto con l’accusa di tentativo di omicidio, porto e detenzione di coltello del genere vietato. La prognosi per Maria Zafarana è riservata.

Le indagini sono affidate ai carabinieri, che già in serata hanno interrogato la ragazza per capire meglio i motivi del gesto compiuto. Mariangela era ancora provata, ma si è resa perfettamente conto di quel che era successo. Il Gip dovrà decidere nelle prossime ore se convalidare il fermo dei carabinieri oppure disporre una misura cautelare meno affllittiva, L’accusa è grave: tentato omicidio. Dal decorso ospedaliero dipenderà anche la gravità della sua posizione giudiziaria. 

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