Medaglia d’onore al valore di Luigi Lo Vivo, nel 1945 deportato nei lager nazisti

 
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i fratelli Lo Vivo ricevono la medaglia d'onore

Gela. Arriva a distanza di molti anni dalla sua morte, ma per i figli, ricevere la medaglia d’onore, è stata un’emozione indescrivibile. Stiamo parlando dei fratelli Lo Vivo, Giuseppe e Maria Rosa, che ieri, in occasione della festa della repubblica, nel corso di una cerimonia ufficiale in prefettura, hanno ricevuto la medaglia d’onore che il presidente della repubblica ha conferito alla memoria di loro padre, Luigi Lo Vivo. Una medaglia concessa a tutti i cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati ai lavori forzati. Luigi Lo Vivo, fu fatto prigionieri nel 43 ed uscì dal lager di Haghen, in Germania, dopo ben due anni. Visibilmente commossi e con le parole del padre che riecheggiavano nelle loro orecchie, i due fratelli, hanno ricevuto con grande orgoglio, dalle mani del prefetto, Cosima Di Stani, la medaglia d’onore.

Luigi Lo Vivo riuscì a sopravvivere ai lager e, una volta tornato a casa, non c’era giorno che non raccontasse ai figli quell’orrore. Per i fratelli Giuseppe e Maria Rosa, questo riconoscimento, è un importante simbolo alla memoria. “I giovani di oggi devono conoscere la storia di quegli anni, la lotta per la sopravvivenza e il sacrificio di chi ha conquistato la libertà e la democrazia”.

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