Mendola, un addio senza polemiche. “Senza stadio e sponsor cediamo il Gela a zero euro”

 
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Il presidente del Gela Calcio Angelo Mendola ed il vice Fabio Fargetta

Gela. “Non possiamo sostenere in queste condizioni il nostro progetto ed è questo il motivo che consideriamo chiusa la nostra esperienza.  Lo diciamo adesso per dare il tempo a chi vorrà farlo di prendersi il Gela e programmare con calma il futuro”. Parole senza astio, pronunciate con un tono pacato ma deciso dal presidente del Gela calcio, Angelo Mendola, che ha confermato in conferenza stampa l’addio al club biancazzurro. Due anni di gestione, una con il 40 per cento delle quote insieme ad Angelo Tuccio, il secondo da proprietari totali.

In oltre un’ora di incontro con i giornalisti ed uno sparuto gruppo di tifosi il massimo dirigente biancazzurro ed il vice Fabio Fargetta hanno spiegato i motivi che hanno indotto la dirigenza a farsi da parte. La questione stadio è rimasta irrisolta. Entro fine giugno in Lega occorre inviare la documentazione con il nulla osta dello stadio Presti. E dal Comune la certezza che si faccia in tempo non c’è.

Mendola ha spiegato, su precisa domanda, che così come ha fatto Tuccio, cederà le quote a zero euro.

Presidente, i conti del club sono a posto o l’eventuale nuova dirigenza erediterà anche debiti?

Non posso nascondere che esistono dei debiti – ha detto – che stiamo ancora quantificando considerati anche i crediti. E’ vero, dobbiamo ancora tre mesi di stipendi ai calciatori. Abbiamo giocato le ultime dodici partite fuori casa e raggiunto il sesto posto, quasi un miracolo sportivo. I nostri sponsor sono andati in fuga ed alcuni di loro ci hanno anche citato per danni. Come facciamo ad andare avanti in queste condizioni? Mi spiace per questo passo, ma non possiamo fare altro che farci da parte”.

Il vice Fargetta ha aggiunto la difficoltà di improntare un progetto che coinvolga forze economiche esterne. “Se avessimo tremila abbonati considererei quasi marginali gli sponsor esterni, ma così non è. Con 140 abbonati la famiglia Mendola ha coinvolto sponsor del nord Italia. Avevamo contatti con gruppi bancari ma le domande si fanno adesso ed il budget si stabilisce ogni gennaio. Come fanno a prendere impegni con il Gela se non sappiamo dove giocheremo? Non vogliamo fare polemica con il sindaco o il Comune ma non possiamo programmare altri investimenti economici personali.  Annunciandolo oggi diamo la possibilità ad altri di prendere il nostro posto”.

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