Mense e polemiche, un’azienda accusa: “Abbiamo vinto in giudizio ma il Comune non ci fa lavorare”

 
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Gela. Polemica sul servizio di refezione scolastica. “Perchè non riusciamo a prendere servizio?”. La società trapanese “Le Palme”, nel rispetto della recente sentenza del tar di Palermo che ha giudicato illegittima l’assegnazione dell’appalto al consorzio “Glicine”, chiede l’esecuzione immediata della decisione. I magistrati palermitani, infatti, hanno annullato la gara e riconosciuto il diritto dell’azienda a subentrare al consorzio “Glicine”. Il responsabile delle “Palme” Andrea Pace lamenta la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale. “Non riesco a capire perché il Comune continui ad ignorare il verdetto del tribunale amministrativo regionale – spiega l’imprenditore – in questo modo, finiscono col tutelare un’impresa che ha ottenuto illegittimamente il servizio. La sentenza prevede anche il diritto al risarcimento del danno patito dal mio gruppo. Noi siamo pronti a partire sin da subito ma con la stipula di un contratto. La procedura ad oggi resta bloccata perché i consulenti devono ancora valutare la nostra offerta economica – continua Pace – nonostante il riconoscimento arrivato dal tar. Chiederemo certamente un risarcimento per i danni subiti. Lo scorso anno, oltre il danno anche la beffa perché abbiamo ricevuto delle intimidazioni. Hanno dato alle fiamme un nostro mezzo. Alla luce degli ultimi trattamenti subiti, ci sorge il dubbio di non essere graditi a Gela”.

“Ci interessa solo il lavoro”. Diverse dipendenti erano presenti all’incontro indetto dalla società ed hanno ribadito un’unica priorità, il lavoro. “Viviamo nell’incertezza da qualche mese- ha spiegato la portavoce delle dipendenti aderenti alla Filcams Cgil – non percepiamo stipendio da dicembre. Il nostro unico obiettivo è il lavoro e il sostentamento delle nostre famiglie”. Intanto, la giunta comunale rappresentata dall’assessore Giovanna Cassarà esclude qualsiasi anomalia, assicurando la regolarità di tutte le procedure e garantendo la prosecuzione del servizio nelle mense scolastiche.

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