Mercato, anche la commissione sviluppo economico è critica: “Per ora va chiuso”

 
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I controlli tra le bancarelle del mercato settimanale

Gela. Ieri, l’amministrazione comunale ha dato per cosa fatta la prosecuzione del mercato settimanale, annunciando che la prova sul campo è stata superata. Tra le bancarelle, oltre al vicesindaco Terenziano Di Stefano, c’erano però i componenti della commissione consiliare sviluppo economico, che di criticità invece ne hanno riscontrate parecchie, soprattutto in un periodo di picco dei contagi da Covid in città. Così, dopo il no al mercato settimanale arrivato dalla commissione sanità (che l’ha anche ribadito), pure quella allo sviluppo economico ritiene che per ora le bancarelle vadano fermate. Troppo rischioso proseguire e impossibile in questa fase gestire un’area così vasta. “Pur apprezzando lo sforzo degli operatori del settore nel mettere in atto tutte le misure di sicurezza impartite dall’amministrazione – scrivono in una nota ufficiale il presidente Rosario Faraci e i componenti Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso – preso atto della difficile applicazione di talune prescrizioni, solo a titolo esemplificativo la gestione dei flussi in determinate aree, la commissione ha maturato il convincimento che alla luce della costante crescita epidemiologica nell’intero territorio comunale, si debba riconsiderare la determinazione di mantenere aperta l’area mercatale, nella speranza di poter tornare alla normale quotidianità nel più breve tempo possibile”. Anche per i consiglieri di maggioranza che fanno parte della commissione non sembrano esserci spazi di manovra. Il mercato va fermato. Del resto, già dopo il primo sopralluogo, il presidente Faraci (dello stesso gruppo politico del vicesindaco Terenziano Di Stefano) e gli altri componenti della commissione hanno sollevato diverse perplessità.

“In ogni caso, la stessa commissione – aggiungono nell’esercizio del potere di controllo e di indirizzo di propria competenza, ha rappresentato all’amministrazione la necessità di adottare ulteriori prescrizioni qualora quest’ultima dovesse ritenere opportuno mantenere immutata l’operatività del mercato”. La scelta del sindaco Lucio Greco sta continuando a produrre dissensi e la prossima settimana lo svolgimento del mercato potrebbe non essere così scontato, come invece si sono affrettati a far sapere da Palazzo di Città.

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