Messa in sicurezza l’area del rudere del centro commerciale ma rimane l’incompiuta

 
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Dopo oltre 5 anni di inutilizzo, in un cantiere dove sarebbe dovuto sorgere un centro direzionale con spazi commerciali, dietro sollecito dell’amministrazione Messinese sono state smontate le due gru che dominavano via Mozart, davanti il Commissariato di Polizia.

L’area ex Hopaf in questo modo è stata messa in sicurezza, così come le gru collocate al suo interno, i cui bracci sovrastavano le carreggiate stradali laterali, rappresentando un reale pericolo per la pubblica incolumità in un area altamente frequentata anche per la presenza di un ipermercato.

“Siamo riusciti ad intervenire – ha spiegato il sindaco -per superare un reale problema in un’area nevralgica di Gela e scongiurare una tragedia possibile. Oltre all’aspetto inerente la sicurezza, abbiamo rimosso una bruttura che campeggiava indisturbata nella nota via Venezia”.

I lavori di smontaggio e posa in sicurezza delle gru nell’area ex Hopaf sono stati eseguiti da una ditta di Misterbianco, la cui offerta, pari a 5.500 euro, è risultata la migliore dal settore comunale Urbanistica ed Edilizia dopo un’indagine di mercato.  Il cantiere è fermo da anni. Il progetto, all’epoca, venne ribattezzato centro direzionale della legalità dato che a costruirlo dovevano essere due aziende i cui titolari, oggi inadempienti, avevano più volte denunciato le pressioni mafiose. Adesso, invece, paga il Comune. 

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