Messinese ci riprova: “Metto tutto in discussione per governare insieme gli ultimi 2 anni”

 
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Gela. La mozione di sfiducia è stata appena depositata e il sindaco Domenico Messinese rilancia il dialogo, addirittura mettendo a disposizione la giunta. Insomma, sembrerebbe pronto ad un nuovo rimpasto, sarebbe il quinto in appena tre anni di governo. “Auspico di poter attuare percorsi e programmi condivisi, in modo che in questa ultima fase cruciale di due anni di importante lavoro – scrive in una missiva pubblica – vi sia l’indispensabile contributo di quei gruppi politici che responsabilmente sceglieranno di partecipare ai processi decisionali amministrativi, per i quali mi impegno a garantirne la rappresentanza, con l’obiettivo di assicurare che quelle risorse economiche, da sempre preannunziate ai più alti livelli istituzionali, non vadano perse a salvaguardia dell’interesse dei cittadini e del nostro territorio. Sono convinto che, l’alto senso del dovere di molti, assicurerà la più ampia condivisione per il bene comune”. Ritorna il mantra del “bene comune” pur di evitare una sfiducia che questa volta appare veramente concreta. Messinese usa toni dialoganti, certamente diversi da quelli degli ultimi tempi, fatti di richiami a “vecchie prostitute” e “meretrici” ma anche ai consiglieri comunali che costano tanto alle casse dell’ente. Adesso, si cambia. “Oggi, dunque, è più che mai necessario un momento di riflessione comune da parte di tutti i protagonisti della politica gelese ed è per questo che chiedo alla politica tutta – continua – di partecipare attivamente e in sinergia ai processi di governo con il prioritario obiettivo di dare una spinta propulsiva che riduca i tempi per la risoluzione di grandi temi, come il lavoro, la gestione dei rifiuti, il piano di risanamento ambientale e riqualificazione produttiva, il miglioramento dei servizi sanitari, senza rischiare che le importanti opportunità costruite vengano perse”.

Il sindaco cita l’accordo di programma ma anche le misure correttive imposte dalla Corte dei Conti, il prg, il patto per la Sicilia, così come “l’esigenza di affrontare l’importante tema della nuova contrattualizzazione della Ghelas, quale strumento essenziale da riorganizzare con la votazione in consiglio comunale”. Messinese si appella al senso di responsabilità “dell’importante consiglio comunale” e non dimentica i meriti delle sue giunte. “Si è fatto tanto in questi anni, un grande lavoro di programmazione e pianificazione, mettendo mano a temi forti e innovativi che vedranno, presto, la nostra città riposizionarsi economicamente per giocare un ruolo centrale nel contesto dell’ambito territoriale della fascia sud della regione. Gli assessori che mi hanno affiancato in questo percorso, hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro certosino di innovazione della macchina Amministrativa, mantenendo l’equilibrio di bilancio senza far mancare i servizi alla collettività puntando a far aumentare il senso di riconoscimento nelle istituzioni da parte dei cittadini”. Le proposte del sindaco faranno di nuovo breccia tra i consiglieri? I “responsabili” non sono mai mancati, forse Messinese l’ultima scommessa la vuole piazzare proprio su di loro.

1 commento

  1. Forza Sindaco tieniti saldo alla poltrona …….al diavolo tutto il resto , idem i consiglieri complimenti a tutti anzi ricandidatevi tutti alle prossime elezioni che noi cittadini saremo pronti a darvi una barca di voti……

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