Messinese-consiglio è scontro totale, la variante Lidl “stoppata” ma il sindaco non ritira l’atto

 
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Gela. In consiglio comunale salta tutto. Una seduta fiume, alla fine risoltasi con un nulla di fatto. Non si è arrivati neanche alla discussione del regolamento sugli impianti sportivi e sulle modifiche a quello di polizia mortuaria. Stoppata, per ora, anche la variante al piano regolatore generale per l’investimento di Lidl. Il sindaco Domenico Messinese e i suoi assessori Simone Siciliano e Giovambattista Mauro hanno preferito tacere durante l’intera seduta. Neanche un intervento da parte loro, mentre in aula si infiammava lo scontro politico e montavano gli attacchi proprio contro la loro giunta. Senza parere dei revisori dei conti, il consiglio ha scelto di posporre la discussione sul regolamento che dovrebbe andare a disciplinare la gestione degli impianti sportivi comunali e le modifiche al regolamento di polizia mortuaria. Le prime bordate alla giunta sono arrivate dal dem Salvatore Gallo. “Una totale incapacità amministrativa – ha detto – questa giunta non riesce a far venire in aula né i revisori dei conti né i dirigenti. Abbiate uno scatto d’orgoglio e lasciate la città ai cittadini”. La seduta è stata sospesa per la protesta di alcuni operai del servizio rifiuti. Ma che la tensione politica sia elevata, l’hanno dimostrato pure il dem Guido Siragusa e il consigliere di DiventeràBellissima Giovanni Panebianco che si sono reciprocamente accusati, dopo una serie di parole grosse durante il confronto sulle modifiche da apportare al regolamento di polizia mortuaria. I cimiteri, da sempre, sono un tasto delicato della macchina amministrativa in municipio e hanno un peso anche tra i banchi dell’assise civica. Stesso discorso per il regolamento sulla gestione degli impianti sportivi comunali. Niente parere dei revisori dei conti e punto posposto. A sollevare in entrambi i casi le eccezioni è stato il consigliere comunale Carmelo Casano che ha chiesto una serie di verifiche, che alla fine si sono dimostrate tutte fondate.

Niente numero legale. Sui regolamenti, però, gioca anche la politica e le “fazioni” non sono così strettamente legate all’appartenenza di schieramento. Messinese, seppur in silenzio per tutta la durata della seduta, ha scelto la linea dura. Niente ritiro degli atti, soprattutto se la richiesta arriva da chi gli sta facendo opposizione. L’ordine, probabilmente, è stato trasmesso a tutta la giunta. Le falle amministrative, però, ci sono e si fanno sentire. La variante al prg che consentirebbe la realizzazione di un punto vendita Lidl, a ridosso del palazzo di giustizia, è stata congelata, almeno fino a domani. Sempre Casano è stato netto. “Su quella zona vige un decreto che impone un vincolo del piano di assetto idrogeologico – ha spiegato – provvedimento che in passato è stato votato anche da alcuni consiglieri ancora in carica, compreso il sottoscritto. Come si fa a portare una proposta di questo tipo in aula, senza una eventuale revoca dell’atto precedente?”. Casano ha preso tutti in contropiede, chiedendo un parere al segretario generale Salvatore Pignatello. Il funzionario, però, ha preso tempo, di modo da visionare gli atti. Una linea sostenuta pure dal capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura che nel criticare l’assenza in aula dei revisori e dei dirigenti, “in questo modo veniamo per non fare niente, c’è il rischio di un danno erariale”, ha chiesto al sindaco di ritirare l’atto di variante al prg. Da Messinese, ovviamente, neanche una parola ma solo l’intenzione di non ritirare nulla, supportato dai suoi assessori. Una pregiudiziale, quella di Casano, che sembra aver messo in crisi pure i tecnici del municipio ed è scoppiata l’ennesima “crisi”. “A questo punto – è intervenuta l’indipendente Sandra Bennici – invito il sindaco a nominare Casano suo consulente. Questa sera, ha sempre sollevato eccezioni. Non si faccia scappare queste competenze”. Chiaro l’attacco di Bennici, che dopo aver lasciato Sicilia Futura è sempre più vicina alle posizioni della giunta. “Non devo fare il consulente di nessuno – ha replicato Casano – a differenza del consigliere Bennici, che ormai sta con la giunta”. Il sindaco e il consiglio sono andati alla prova di forza e l’ha capito il capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura. “State rischiando – ha detto rivolgendosi alla giunta – di farvi approvare un atto incompleto. Ritiratelo e non fate i soliti giochetti, con gli assessori che fanno lasciare l’aula ai vostri consiglieri di riferimento, facendo cadere il numero legale per poi farvi votare l’atto quando saranno necessari numeri inferiori in aula”. Alla fine, però, il numero legale è ugualmente caduto, con il sindaco silente che non ha voluto ritirare la variante al prg, neanche per dare tempo al segretario generale di studiare gli atti. In aula, non c’erano più alcuni consiglieri, ritenuti vicini alla giunta, ma se ne sono andati anticipatamente anche i dem, i forzisti e gli esponenti di Noi con l’Italia. Quindi, tutto rinviato a domani, sempre che si riesca ad approvare qualche atto.

4 Commenti

  1. Adesso basta non si può vivere così nel tutto bloccato e in una situazione di rissa costante,se avete dignità politica,SFIDUCIA SUBITO si va tutti al voto,altrimenti è solo un teatrino.

  2. Ma questi consiglieri comunali che in aula fanno i leoni e dietro camminano con il cappello prr raccogliere frutti sparsi…un po di pudore e si dimettono no?

  3. Non capisco l’accanimento per non far nascere la Lidl a Gela in un libero e democratico mercato! Quando a 30 km esiste gia’ È la gente evade da gela verso altri lidi!!!!!!!!speriamo non ci siano interessi di parte!!!!!!

  4. non sono pro messinese ma quando c”e” un imprenditore che vuole investire non si stoppa ma si incoraggia. o preferite che i gelesi continuino a portare soldi fuori compreso lidl di licata. dovremo invece noi diventare polo di attrazione in quanto comune piu’ grande. cosi’ non verra’ mai nessuno ad investire a Gela. buona giornata

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