Messinese e il segretario generale ai ferri corti, Pd e Megafono con Amorosia: il sindaco, “perchè tutto questo clamore? Ci sono interessi politici?”

 
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Gela. Di certo, sta assumendo i contorni di una vicenda politica.


“Perchè tutto questo clamore?”. Il segretario generale del Comune Pietro Amorosia rischia il posto dopo che i rapporti con il sindaco Domenico Messinese sono diventati piuttosto tesi? Nelle ultime ore, davanti all’eventualità del taglio del funzionario agrigentino, i capigruppo di Pd e Megafono Vincenzo Cirignotta e Sara Bonura hanno deciso di presentare una mozione, chiedendo a Messinese di fare un passo indietro. “E’ una vicenda che non capisco – dice il sindaco – non mi pare che il testo unico sugli enti locali mi dia poteri tali da licenziare un segretario generale. Soprattutto, non capisco quest’interessamento di Pd, anche se credo che l’interesse sia più di Cirignotta che del suo partito, e Megafono. Se non ricordo male, altri dirigenti e funzionari di questo ente hanno lasciato il municipio per trasferirsi in sedi diverse, ma non c’è stato molto clamore. Allora, devo pensare che ci sia un interesse politico? Il segretario generale, però, non  riveste una funzione politica, è il notaio della regolarità delle procedure adottate in Comune”. Allo stato attuale, quindi, Messinese esclude l’uscita di Amorosia da Palazzo di Città. “Da tempo, stiamo cercando di riorganizzare una macchina amministrativa che abbiamo trovato praticamente ferma – continua – e siamo in una fase importante di assegnazione delle funzioni. L’indennità economica tagliata al segretario generale? Avevo chiesto di raggiungere degli obiettivi e, onestamente, non sono stati raggiunti. Non c’è alcuna rivalsa politica nei suoi confronti, nonostante l’intervento dei due capigruppo”. Con la mozione presentata da Vincenzo Cirignotta e Sara Bonura, comunque, la discussione sulla vicenda dovrebbe a breve arrivare in aula consiliare. Probabilmente, i contrasti tra sindaco e segretario generale sono un tema che interessa non solo i palazzi cittadini ma, forse, anche quelli della Regione.

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