Messinese voleva un vertice con i capigruppo, no dai consiglieri: Cirignotta, “Confronto? E’ tardi”

 
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Vincenzo Cascino (DiventeràBellissima), Vincenzo Cirignotta (Noi con l'Italia) e Luigi Di Dio (Energie per l'Italia)

Gela. Niente confronto con il sindaco Domenico Messinese. I capigruppo consiliari hanno deciso di rispedire al mittente la richiesta arrivata dal primo cittadino, che ad una manciata di ore dalla nuova seduta di consiglio comunale (in programma per questa sera) avrebbe voluto incontrare i consiglieri. Messinese è in cerca di una maggioranza, che possa garantirgli il sì al piano economico finanziario e alle nuove tariffe Tari sui rifiuti, aumentate. Impresa quasi disperata, salvo che un nugolo di “volenterosi” non decida, al momento del voto, di schierarsi con la giunta. “Ma quale confronto? – dice il capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta – il sindaco avrebbe dovuto pensarci prima. Io e altri capigruppo, sia di centrodestra sia di centrosinistra, ci siamo opposti. Non è questo il modo di governare una città o di tentare di costruire una maggioranza”. Al momento, lo scoglio più duro da superare è proprio quello dei rifiuti.

Il confronto chiesto dal sindaco. I manager della Tekra sono in attesa di ricevere gli oltre dieci milioni di euro che il Comune deve ancora versare e sono partiti i decreti ingiuntivi. Le casse dell’ente, però, non sembrano in condizioni tali da reggere un simile urto finanziario e le tariffe Tari sui rifiuti sono ferme da quattro anni. Per ora, tutti sembrano voltare le spalle alla giunta, anche se qualche “volenteroso” si è già fatto avanti. In aula, nelle prossime ore, le strategie potrebbero essere più chiare.

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