Minacce con le armi per avere i soldi da un imprenditore, gli ex vertici dei clan patteggiano

 
0

Gela. Pressioni e minacce, anche con le armi, per avere i soldi da destinare al clan. Le minacce all’imprenditore. Davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta, così, ci sono Carmelo Billizzi, Gianluca Gammino, Francesco Vella e Nicola Liardo. Sono finiti al centro degli approfondimenti investigativi avviati dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta che hanno indagato sulle minacce subite da un imprenditore edile locale. Billizzi, Gammino e Vella, oggi collaboratori di giustizia, per il tramite dei rispettivi legali Vania Giamporcaro e Angelo Tornabene, hanno già deciso di patteggiare la pena a due mesi di reclusione. Una scelta dello stesso tipo potrebbe arrivare per Nicola Liardo. Il quarantaduenne, però, è ancora in attesa del giudizio definitivo legato all’inchiesta antimafia “Tetragona”. Per questo motivo, il suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, ha chiesto di attendere il verdetto prima di optare per un eventuale rito alternativo. Così, si tornerà in aula a marzo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here